Cucina botanica, l'alimentazione vegetale 'gentile', vegana non "talebana"
Nessun effetto speciale, nessuna predica, nessuna ansia da prestazione, da fenomeno ai fornelli. Così Carlotta Perego, classe 1993, si è fatta strada in un mondo affollatissimo come quello del food on line.
Diventare vegani, sottolinea in un'intervista all'ANSA "non è una moda ma una tendenza che ha le sue basi in una necessità: la direzione è quella, per la salvaguardia del Pianeta. Tutto il mondo dovrà, per forza di cose, spostarsi in una direzione plant-based nel giro di uno o due decenni: lo stile di vita attuale non è sostenibile, è un dato di fatto", dice convinta la Perego che ben rappresenta la sua generazione, sempre più attenta e consapevole all’impatto che ha sulla comunità e sul pianeta.
La semplicità è una dote naturale: "mi sono avvicinata ad una alimentazione vegetale per miei motivi di salute a 19 anni e ho cercato di saperne sempre di più ma sin dall'inizio ho sperimentato ingredienti della nostra tradizione, reperibili facilmente. E' incredibile la varietà di vegetali che abbiamo e la possibilità infinita che abbiamo di cucinarli". Il suo approccio, inclusivo e accogliente, ha avvicinato tante persone "ma non faccio proseliti, io spero solo di far capire che ortaggi, legumi e tutto il nostro verde sono cibi cool e mi piacerebbe riuscire in questo, non penso di convertire nessuno".
Cinque ricette vegane del cuore? L'hummus (ceci frullati e conditi in vario modo) sono un primo suggerimento, poi la lasagna con il ragù di lenticchie che piace sempre a tutti, le polpette di legumi al sugo di verdure, i ravioli melanzane, pomodorini e basilico e per dolce un'apple pie con gelato alla vaniglia. Et voila'!
E per cominciare? Polenta e funghi, chi non la ama? Nel libro tra ricette sfiziose e replicabili senza difficoltà (dai fusilli al pesto di broccoli e noci al pan brioche, dal gelato di mango ai cookies al cioccolato) anche pagine scritte insieme alla nutrizionista Silvia Goggi e spiegazioni chiare sull'alimentazione da seguire.