Niente stipendio ai "no vax": per medici, infermieri e operatori si va verso l'obbligo di vaccinazione
Fugatti: «Situazione straordinaria, servono scelte conseguenti». Ferro (dipartimento prevenzione): «Dovere etico e morale»
TRENTO - Medici, infermieri e operatori socio sanitari no vax, o che non si sono ancora vaccinati, hanno le ore contate.
E anche il loro stipendio ha le ore contate. L'introduzione dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario sta per entrare nel nuovo decreto Draghi.
«Siamo in una situazione straordinaria e servono scelte straordinarie: sono d'accordo con l'obbligo per il personale sanitario di farsi vaccinare», dice il governatore Fugatti. A livello nazionale per chi non vuole vaccinarsi si pensa appunto all'obbligo.
In caso di rifiuto le strade sono due: prima gli spostamenti, con mansioni non a contatto con il pubblico, poi la sospensione dello stipendio. Che non è un licenziamento, ma non ci andiamo molto lontani.
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