Le FFP2 per i bambini? Non ne esistono di certificate, la denuncia di Urzì (che ha visto Striscia la Notizia)
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia chiede di interessare il governo, perché sono obbligatorie per accedere ai mezzi pubblici, ma quelle «kids» non hanno i requisiti EN: che si fa?
BOLZANO. "Nonostante in commercio risultino esserci mascherine FFP2 'small' o 'kids', in realtà non esistono dispositivi FFP2 per bambini, perché queste mascherine sono state ideate e prodotte come dispositivo di protezione delle vie respiratorie per alcune categorie di lavoratori". Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì, che chiede alla Provincia di Bolzano di rivolgersi al governo per ripensare la norma che prevede l'utilizzo obbligatorio delle mascherine Ffp2 per tutti i bambini a partire dai sei anni di età sui mezzi pubblici per altre attività quotidiane.
"La norma EN che ne regola le caratteristiche non prende in considerazione i più piccoli e di conseguenza alcuni parametri sono adatti solo agli adulti. Esistono FFP2 di taglia piccola, ma non possono essere considerate valide per i bambini", aggiunge Urzì.
"Peraltro - conclude l'esponente di FdI - per queste mascherine non è neppure previsto il costo calmierato a 75 centesimi con la possibilità concreta di far pagare alle famiglie a caro prezzo mascherine non conformi e non adatte quindi per i più piccoli".
L’interrogazione di Urzì riprende pari pari l’inchiesta di Moreno Morello, andata in onda ieri, per «Striscia la Notizia», mentre la parte relativa al prezzo è esattamente la frase riportata dal sito scolastico Sussidiario.net che citava «tra il Governo e farmacie “non è previsto il prezzo calmierato di 0,75 centesimi per mascherine colorate o dispostivi di protezione individuale destinati ai bambini, in attesa di chiarimenti dalla Struttura Commissariale”, come spiega il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia. Intanto l’obbligo c’è sopra i sei anni e in qualche modo, soprattutto nel più breve tempo possibile, tale problema dovrà essere aggirato per garantire la sicurezza e la protezione anche ai più piccoli».