Mezzocorona: Giacomotti è il nuovo allenatore
Il pavese Massimo Giacomotti è il nuovo allenatore del Mezzocorona. E' lui il successore di Beppe Orsini, il Principe mandato a casa alla vigilia del derby di ieri, poi rinviato per ironia della sorte. Giacomotti è stato per due anni allenatore del Voghera proprio in questo girone B di serie D conducendo i piemontesi un anno alla semifinale playoff (nell'anno in cui il Mantova tornò tra i professionisti e il Trento retrocesse) e la scorsa stagione alla salvezza conclusa con una terribile crisi societaria tanto da lanciare una ciambella di soccorso da azionariato popolare
Il pavese Massimo Giacomotti è il nuovo allenatore del Mezzocorona. E' lui il successore di Beppe Orsini, il Principe mandato a casa alla vigilia del derby di ieri, poi rinviato per ironia della sorte. Giacomotti è stato per due anni allenatore del Voghera proprio in questo girone B di serie D conducendo i piemontesi un anno alla semifinale playoff (nell'anno in cui il Mantova tornò tra i professionisti e il Trento retrocesse) e la scorsa stagione alla salvezza conclusa con una terribile crisi societaria tanto da lanciare una ciambella di soccorso da azionariato popolare. Da quando il presidente Alberto Grassi, dirigente e imprenditore di scarse parole ma incisivi fatti, ha richiamato in società Danilo Tarter, il vicepresidente e responsabile inizialmente del mercato estivo e che si era allontanato in disaccordo con la linea intrapresa dal team manager Picaro e dal consulente di mercato Antonello Longo, che in effetti ricopriva anche la carica di direttore sportivo, si sono verificati fatti clamorosi. D'altronde era scattato il campanelli d'allarme e la squadra stava precipitando verso le zone basse della classifica, quindi è stata impressa una svolta micidiale alla conduzione del Mezzocorona. Di sabato è arrivato il siluro alla panchina di Orsini, fatto insolito nel panorama calcistico nazionale, ed ora il salvatore della patria in terra rotaliana potrebbe essere un tecnico che prima di approdare alla squadra della sua terra è stato, al terzo anno di professionismo dei gialloverdi in Seconda Divisione, il fedele e competente secondo di Claudio Gabetta, uno dei tecnici più preparati e seri visti a Mezzocorona, con Gaburro e Rastelli, ed ora inserito da qualche anno nel settore giovanile della Juventus dove guida la squadra dei Giovanissimi nazionali. L'avventura di Gabetta finì, sfortunatamente, la domenica sera dopo la sconfitta di Sesto S. Giovanni contro una squadra di una società fallita e retrocessa, quindi la salvezza per un soffio nello spareggio playout con l'altra squadra di Vercelli. Giacomotti (nella foto con Monica Morandini e Gabetta nella stagione di Macchi ds) venne apprezzato per le sue doti e Tarter gli fu al fianco nell'ultima stagione del presidente Veronesi e con l'allora vice Claudio Tonetti grande concertatore di strategie. E' stato quindi Tarter a sollecitare Grassi a puntare deciso sul mister vogherese, che sul suo profilo Facebook è rimasto amico del Mezzocorona, del grande Ale Furlan il lavisano oggi al Südtirol e del centravanti marchigiano Giorgio Galli, salvatore dei Draghi in quell'annata con i suoi gol decisivi. Ieri c'è stato il contatto definitivo del presidente Grassi con il mister lombardo che dovrebbe accettare una panchina di un ambiente che conosce molto bene ritrovando anche Fabrizio Magnabosco (ieri a Valencia e in panchina per il derby era pronto Loris Bodo, responsabile del settore giovanile), già con Gabetta e Giacomotti preparatore dei portieri. Per il presidente Grassi e il suo direttivo si apre una fase molto delicata anche di ricucitura di rapporti e di recupero della serenità. A inizio stagione Orsini era stato contattato per svolgere il ruolo di mister della Juniores nazionale, poi la promozione alla prima squadra. A rimorchio di una campagna acquisti travagliata, lunga e difficile, con parecchi scontri interni nello staff. Sabato scorso la scossa. Elettrizzante. In settimana un consiglio societario ha richiamato tutti alla massima attenzione. Grassi non vuole fare brutte figure e soprattutto vuole restare in serie D. Ieri Grassi ha ringraziato anche Picaro e Allegretti per quanto hanno fatto con il Mezzo, quindi una sorta di addio ai due pugliesi. Ha fatto poi sensazione in questi giorni il fatto che su Facebook qualche giocatore abbia commentato con tinte forti l'esonero di Orsini polemizzando con la scelta del direttivo. C'è bisogno di tornare alla normalità di miracolo di provincia che tanto famoso ha reso il Mezzocorona in Italia. (essepi)