Il Campo Coni va in letargo forzato
L'atletica trentina rischia di restare senza campo durante l'inverno. Mentre a più riprese si è parlato e si è chiesto a più voci un palazzetto coperto che potesse consentire l'attività di alto livello anche nei mesi più freddi, ora ci si trova a fronteggiare anche la prossima chiusura del Campo Scuola di via Maccani, unica struttura dedicata del territorio provinciale: sul sito dell'Asis è infatti apparso una nota che comunica (senza eccessiva rilevanza) la chiusura del campo nei mesi di dicembre e gennaio. Il tutto senza alcuna comunicazione al Comitato o alle società, alcune delle quali hanno già provveduto a pagare l'abbonamento per i propri atleti anche per i mesi di chiusura
L'atletica trentina rischia di restare senza campo durante l'inverno. Mentre a più riprese si è parlato e si è chiesto a più voci un palazzetto coperto che potesse consentire l'attività di alto livello anche nei mesi più freddi, ora ci si trova a fronteggiare anche la prossima chiusura del Campo Scuola di via Maccani, unica struttura dedicata del territorio provinciale: sul sito dell'Asis è infatti apparso una nota che comunica (senza eccessiva rilevanza) la chiusura del campo nei mesi di dicembre e gennaio. Il tutto senza alcuna comunicazione al Comitato o alle società, alcune delle quali hanno già provveduto a pagare l'abbonamento per i propri atleti anche per i mesi di chiusura.
Si chiede un palazzetto, ci si ritrova anche senza campo: potrebbe essere questa la sintesi della situazione.
«Mi sembra semplicemente assurdo - è la reazione a caldo di Giorgio Malfer, presidente di Fidal Trentino - che l'unico campo dedicato all'atletica leggera del Trentino possa chiudere per due mesi precludendo così la possibilità a molti atleti di allenarsi. Il tutto poi - a quanto mi risulta - senza informare le società o il Comitato: mi auguro che Asis possa quanto prima ufficializzare la cosa, anche se a quanto si legge sul sito tutto sembra già deciso, senza alcuna richiesta di parere».
La stessa Atletica Trento cmb, società che proprio da Asis ha in gestione il Campo Scuola Covi - Postal ha saputo dell'intenzione di chiudere la struttura nei mesi invernali proprio dal sito internet. E qui entra in ballo l'altra questione, quella che riguarda il rinnovo del contratto di gestione, scaduto nel 2012 e rinnovato per l'anno in corso sempre a favore dell'Atletica Trento ma con una decurtazione del 10% del contributo. Contratto che è in scadenza a fine ottobre: ad oggi non si è a conoscenza di alcun bando di gara.
«Posso dire con sufficiente sicurezza che con ottobre cesseremo il nostro servizio - sono le parole di Carlo Segatta, presidente dell'Atletica Trento - perché in questi ultimi tempi ci siamo resi conto di come ad Asis interessi davvero poco della salute e del buono stato del Campo. Ci ha trascurati, non ha risposto alle nostre segnalazioni, ora non ci ha nemmeno consultati su un eventuale proseguimento o sulla cessazione del rapporto, seppur gli accordi prevedessero una comunicazione in merito entro i 40 giorni dalla scadenza. Che io sappia non c'è alcun bando, non resta che aspettare le decisioni di Asis: certo che tra un mese esatto dovrà insediarsi la nuova gestione».
Il tema della gestione del Campo Scuola colpisce anche Malfer. «Il mio auspicio personale è che Asis possa trovare in Fidal Trentino un interlocutore per un simile problema: non escludo che lo stesso Comitato possa entrare nel discorso, a seconda dei parametri previsti dall'eventuale bando di concorso, ma serve quanto meno una comunicazione da parte di Asis. Ad oggi, ripeto, nulla ci è stato riferito in merito. E la situazione mi pare al limite del paradossale: gli atleti trentini continuano a ritagliarsi spazi a livello internazionale, lamentando a gran voce la mancanza di una struttura indoor ed ora si rischia di perdere anche il campo all'aperto. Non resta che appellarsi a chi di dovere, politico o dirigente, perché intervenga: inconcepibile restare senza campo».