Verona ferma il volo dell'Aquila

Dal freddo di Belgorod al gelo di Verona. Giornata da dimenticare per lo sport trentino. Dopo la delusione russa per il volley anche il tracollo del basket. La capolista Aquila alza bandiera bianca contro una Tezenis straripante che schiuma rabbia per dimostrarsi all'altezza dei bianconeri. Dal secondo quarto in poi è stata via Crucis per i ragazzi di Buscaglia, che non hanno potuto contare sulla forza di Bj Elder e sull'irruenza di Superpippo Baldi Rossi, frenato dagli errori iniziali

di Stefano Parolari

aquilaVERONA - Dal freddo di Belgorod al gelo di Verona. Giornata da dimenticare per lo sport trentino. Dopo la delusione russa per il volley anche il tracollo del basket. La capolista Aquila alza bandiera bianca contro una Tezenis straripante che schiuma rabbia per dimostrarsi all'altezza dei bianconeri. Dal secondo quarto in poi è stata via Crucis per i ragazzi di Buscaglia, che non hanno potuto contare sulla forza di Bj Elder e sull'irruenza di Superpippo Baldi Rossi, frenato dagli errori iniziali. Trento è stata sistematicamente bombardata da lontano e domata ai rimbalzi. Tutto qui. La superiorità di Verona è stata schiacciante. C'è poco da girarci attorno. Chi sbaglia troppo in questo sport finisce per pagare. Peccato non aver combattuto fino all'ultimo secondo.


È subito guerra di bombe. Triche alla spingarda e capitan Forray all'archibugio. Tra i veronesi in gran spolvero Taylor e Callahan. Adrenalina allo stato puro e 15 pari, aquilotti determinati a non farsi staccare ma solo all'inizio, c'è l'eco assordante degli ultra bianconeri che sfoderano il cartello con la scritta «Bj sindaco».  Fiorito è tonico, Bj ha il ginocchio iper fasciato e sembra sempre in sofferenza, non salta l'uomo e non incide.

 

Il primo quarto finisce 24 a 21 per Trento con la strepitosa tripla di capitan Forray, palombella velenosa. Al rientro sul parquet il ragazzino Grande replica all'italo-argentino, 24 pari. Reati bombarda da par suo, è un festival, ma Carraretto e Forray stavolta spadellano mentre Lechthaler fallisce da sotto con insipienza. Coraggioso e straripante Toto, piovra Pascolo, ma Verona marca duro e Carraretto è formato Siena: 29-26 per i padroni di casa.Schiacciatona Lech su incursione di Spanghero. Lotta senza quartiere. Smith porta Verona sul 31 a 28. Attacchi scatenati, è un ottovolante di rotazioni e di occasioni di tiro spietato. Falli in attacco contro Verona, il pubblico veneto insorge, sfondamenti contestati. Un delirio. Anche tecnico alla panchina, Triche mette un libero, poi sul ribaltamento si becca il quarto fallo, per il rookie è un dramma alle soglie del settimo punto. Buscaglia si rivolge agli arbitri: «Calma e gesso, lasciateli giocare». Da Ros da sotto porta Verona sul 38 a 31, neppure Pascolo lo ferma. Baldi Rossi continua a litigare con il canestro, dall'altra fallo di Bj e Boscagin porta i veneti sul 39 a 31. Verona continua ad andare ai liberi, più 10 per il team di Ramagli.


Terzo quarto con squassante avvio veronese (Callahan bomba e Smith da sotto) mentre Trento fallisce le triple con Forray e Baldi Rossi. Bj Elder ancora a secco è in campo, Triche tristissimo in panca. Finalmente tripla Elder con Verona avanti 49 a 35. Intanto Smith fa sfracelli. Aquila a meno 16 e polveri bagnate. Forray due liberi sul ferro. Non è serata. In difesa una tragedia. Callahan spenna l'Aquila. Coast to coast di Pascolo, a vuoto. Torna Triche. Ma viene stoppato da Gandini. Senza pietà. Verona gira a mille. L'Aquila boccheggia. Pascolo riporta sotto a meno 10 ma Carraretto lucida la mitraglia e così anche Elder che spara la bomba ricadendo sul parquet. Integro. Buscaglia sistema la difesa ma Callahan la buca: incandescente sfida, ma Verona sempre avanti 65 a 54. Sui rimbalzi in difesa aquilotti senza artigli Taylor non perdona. Terzo quarto si chiude sul 69 a 54. Serve un miracolo, no anzi ci vuole l'Aquila che impenna e morde. Poi Buscaglia sorprende, sceglie un quintetto basso, alla "jugoslava" con Fiorito da ala grande che spara una ogiva da casa sua, due play che fanno gioco, Triche alla disperazione, Pascolo a supporto. Verona è travolgente, arrembante, più affamata, più forte in ogni settore. Con Bj Elder che proprio non gira e soffre, con Baldi Rossi senza punti, è Caporetto. Un impietoso meno 21. Mai successo in questa stagione. "Spongi" centra la tripla, mancano 6 minuti. Neppure Lebron James potrebbe  rimediare. Rientra Bj. Che si trasformi nel fenomeno degli Heat? Anche Reati trova il missile, nel pitturato Verona non fallisce mai: 80 a 64. Taylor poi lo fa lui il Lebron, una tripla paralizzante. Come si dice in buon trentino « la gaza l'è nada ». 

 

Dardi fiammeggianti della Tezenis bruciano ogni residua speranza. Verona si aggiudica meritatamente il match. Alla fine la speaker veronese prende in giro gli ultra trentini con un suo personale «salutate la capolista». Inviperiti alcuni dirigenti aquilotti protestano. Anche le beffe, queste no, per favore.

comments powered by Disqus