De Laurentiis: più soldi oppure addio Val di Sole

 A luglio gli azzurri verranno ancora in ritiro in Trentino, dall'anno prossimo non si sa. De Laurentiis: «Ci siamo dati una scadenza per sapere se questo sarà l'ultima estale del Napoli in Val di Sole. Se ci si trova bene in un posto, è sbagliato cambiare. Loro, però, hanno il braccino corto e noi abbiamo avuto due o tre proposte economicamente molto convenienti. Presto tireremo le somme». Prima della partita con la Juventus, comunque, tra le parti si è iniziato a parlare di rinnovo. Il Napoli vorrebbe un triennale, dal Trentino si offre un annuale I vostri commenti

napoliNAPOLI - Per il quarto anno consecutivo il Napoli svolgerà il ritiro precampionato a Dimaro, in Val di Sole. Lo ha annunciato il presidente della società, Aurelio De Laurentiis in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il Direttore marketing turistico di Trentino Sviluppo, Maurizio Rossini, il Direttore dell'Azienda di promozione turistica della Val di Sole, Attilio Gregori ed il sindaco di Dimaro, Romedio Menghini.

 

Il Napoli raggiungerà la località scelta per il ritiro il 17 luglio e si tratterrà in Val di Sole fino al 31, indipendentemente dal fatto che arrivi seconda o terza in campionato e che, dunque, debba partecipare a meno al turno preliminare di Champions League. Subito dopo sarà la volta della squadra Primavera che svolgerà anch'essa la preparazione in Trentino.

 

De Laurentiis ha ringraziato "gli amici del Trentino nei quali ho sempre trovato una grande cultura dell'ospitalità ed una grande capacità manageriale". Il presidente del Calcio Napoli, però, ha aggiunto che il contratto dovrà essere rivisto perchè l'accordo possa ulteriormente essere prolungato.

 

"Ci siamo dati una scadenza - ha detto - per sapere se questo sarà l'ultimo anno del Napoli in Val di Sole. Se ci si trova bene in un posto, è sbagliato cambiare. Loro, però, hanno...il braccino corto e noi abbiamo avuto due o tre proposte economicamente molto convenienti. Ho rifiutato in passato proposte dall'Austria e ho rifiutato anche di fare il ritiro negli Stati Uniti che ci avrebbe fruttato dai 3 ai 5 milioni di dollari. Abbiamo cercato di percorrere sempre strade italiane, ma ora dobbiamo capire loro del Trentino che cosa vogliono fare e poi tireremo le somme". 

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