Dallapiccola: «Il Bayern? Forse è meglio cambiare»
Il matrimonio tra Garda Trentino e Bayern di Monaco potrebbe essere giunto ai titoli di coda.Proprio nelle ore in cui il collega di giunta Tiziano Mellarini assieme ai vertici di Trentino Turismo e al presidente uscente (e praticamente quasi riconfermato) di «InGarda spa» Marco Benedetti erano a Monaco di Baviera per presentare il «pacchetto» di ritiri estivi del settore giovanile bavarese (compresa la formazione Under 15 che soggiornerà e si allenerà in Val di Ledro), l'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola mette in discussione il futuro dei ritiri delle squadre di calcio nella nostra provincia. Bayern compreso, ovviamente
Il matrimonio tra Garda Trentino e Bayern di Monaco potrebbe essere giunto ai titoli di coda.
Proprio nelle ore in cui il collega di giunta Tiziano Mellarini assieme ai vertici di Trentino Turismo e al presidente uscente (e praticamente quasi riconfermato) di «InGarda spa» Marco Benedetti erano a Monaco di Baviera per presentare il «pacchetto» di ritiri estivi del settore giovanile bavarese (compresa la formazione Under 15 che soggiornerà e si allenerà in Val di Ledro), l'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola mette in discussione il futuro dei ritiri delle squadre di calcio nella nostra provincia. Bayern compreso, ovviamente.
Il contratto con la società campione di Germania, così come quello con la Fiorentina della famiglia Della Valle, scade con l'estate 2015, quest'anno invece si esaurisce l'impegno con Inter e Napoli. Nel frattempo la concomitanza con i Mondiali in Brasile ha fatto sì che saltasse il ritiro di luglio tra Riva e Arco per Ribery e compagni che, salvo sorprese o contrattempi, dovrebbero tornare in zona per una due giorni con amichevole di prestigio internazionale solo a metà settembre.
Una riorganizzazione delle politiche turistiche che tenga conto del forte calo di risorse e la necessità di un «brand più territoriale» per veicolare la promozione anche del Garda Trentino sono alla base del ragionamento dell'assessore Dallapiccola che non discute la bontà e il successo del progetto Bayern ma fa intendere chiaramente che il futuro potrà (e forse dovrà) prendere un'altra strada. «Del connubio Bayern-Garda Trentino posso solo dire tutto il bene possibile - premette l'assessore provinciale al turismo di casa Patt - E di certo non voglio prevaricare i territori. Dico solo che a parità di spesa possono esserci progetti alternativi decisamente più significativi, anche se mi rendo conto che stiamo parlando di un "mostro sacro" qual'è il Bayern di Monaco».
La filosofia di Dallapiccola è improntata e rivolta ad un progetto che punti maggiormente su un «brand più territoriale». «Parigi è conosciuta nel mondo per la Torre Eiffel, la Svizzera per molti s'identifica con il Gruppo del Bernina o con altre peculiarità e gioielli paesaggistici - osserva l'assessore - Io sono convinto che nel futuro prossimo dovremo puntare maggiormente sulla ricchezza della nostra identità. E questo vale per tutti i territori, non solo per il Garda Trentino».
Dallapiccola non chiude alla fase d'ascolto dei territori: «Ci mancherebbe altro - ribatte l'assessore - Ma nemmeno sono intenzionato a prendere una proposta o un progetto sic et simpliciter. Lo ripeto: l'esperienza Bayern si è dimostrata validissima, anche in termini di costi-benefici, e non voglio cambiarla perché il sistema non funziona. Ma negli incontri che avremo nei prossimi mesi per ridefinire le politiche trentine sul turismo, voglio arrivare con alcune proposte innovative e forti. E chiederò di mettere in discussione anche il progetto Bayern, così come il sistema complessivo dei ritiri estivi delle squadre di calcio».
Il confronto a livello di giunta (il «comparto ritiri» passerà prossimamente da Mellarini a Dallapiccola) potrebbe iniziare formalmente già nelle prossime settimane. Di certo, come precisa lo stesso assessore Dallapiccola, «entro la fine dell'anno è mia intenzione produrre una nuova proposta complessiva».