Dallapé-Cagnotto, adesso tocca a voi
Con l'ottimo viatico dell'argento conquistato ieri da Noemi Batki, oggi tocca alle campionesse del sincro, la nostra Francesca Dallapé e la bolzanina Tania Cagnotto cercare di portare un'altra medaglia all'Italia. Assieme sono vice campionesse mondiali, nel 2009 a Roma, e campionesse d'Europa uscenti
BERLINO - Con l'ottimo viatico dell'argento conquistato ieri da Noemi Batki, oggi tocca alle campionesse del sincro, la nostra Francesca Dallapè e la bolzanina Tania Cagnotto cercare di portare un'altra medaglia all'Italia. Assieme sono vice campionesse mondiali, nel 2009 a Roma, e campionesse d'Europa uscenti. E attenzione, perché Tania, che è già la primatista assoluta di medaglie europee conquistate nei tuffi (sia uomini che donne), può migliorare ancora i suoi record. L'atleta di Bolzano vanta 19 medaglie agli Europei (di cui 12 d'oro) e nell'ultima edizione di Rostock (proprio in Germania) ha vinto due ori e un argento. Con un altro oro supererebbe il campionissimo russo Dmitrij Sautin, che con 12 ori europei la eguaglia come primato di affermazioni continentali.
La trentina Dallapè, allenata da Silvana Aor, è pronta a coaudiuvare l'amica e compagna di trampolino. Ieri intanto Noemi Batki è andata a conquistarsi un meritatissimo argento nella finale dei 10 metri con 346.40 punti. Sicura e determinata dal primo all'ultimo salto, la 27enne (ad ottobre) italo ungherese, allenata da mamma Ibolya Nagy, tesserata per Esercito e Triestina Nuoto, torna a salire sul podio dopo due anni. L'ultima medaglia era stata quella d'argento agli europei di Eindhoven 2012, preceduta dall'oro di Torino 2011 (europei di specialità) e dal primo argento continentale della carriera del 2010 a Budapest. Al mondiale di Barcellona 2013 era stata ottava e nel team event qui a Berlino quinta, il 18 agosto scorso in coppia con Michele Benedetti. Oro e titolo alla britannica Sarah Barrow che chiude a 363.70. Al mattino aveva saltato male e non era entrata in gara. Ieri pomeriggio ha trovato la concentrazione giusta. Lo si è visto subito dal primo tuffo, il triplo e mezzo avanti, dove ha meritato 72 punti e nei preliminari ne aveva raccolti soltanto 43.50. Si è avuta la conferma con la verticale da 3.2 di difficoltà dove ha ricevuto 70.40 contro i 40.0 precedenti. Dopo la terza serie era seconda con 218.80 alle spalle dell'inglese Sarah Barrow (221.10). È andata sotto la media del 7.5 soltanto all'ultimo salto. Ma alla fine la regolarità ha pagato. È raggiante Noemi Batki dopo aver conquistato la medaglia d'argento nei tuffi dalla piattaforma da 10 metri ai Campionati europei di Berlino (oro alla britannica Sarah Barrow, bronzo all'ucraina Iulia Prokopchuck). La 26enne di origini ungheresi, ma che vive in Italia fin da quando aveva solo 3 anni, inseguiva da tempo un grande successo ed esprime tutta la sua gioia. Allenata dalla mamma Ibolya Nagy, tesserata per Esercito e Triestina Nuoto, Noemi Batki torna sul podio dopo un digiuno di due anni. L'ultima medaglia era stata quella d'argento agli europei di Eindhoven 2012, preceduta dall'oro di Torino 2011 (europei di specialità) e dal primo argento continentale della carriera del 2010 a Budapest. Ieri il gran ritorno agli Europei.
«Questa medaglia era la mia, dovevo solo andarla a prendere. Da un po' di tempo ero assente dalle gare ad altissimo livello, ci tenevo a tornare, ho lavorato tanto per questo. Se non usciva oggi questa medaglia non usciva più. Ho fatto tantissimi sacrifici, mi sono allenata con costanza». C'è un piccolo rammarico per l'ultimo tuffo «avrei potuto far meglio, dice la tuffatrice, ma comunque non sarei mai arrivata prima, quindi va bene così. Invece mi dispiace per il record personale, ci sono andata vicino, sarà per la prossima volta» «Questa medaglia la dedico a me stessa, dice Noemi, non ci credevo più dopo un periodo di crisi, ma ho lavorato tanto, ho fatto dei sacrifici, ho voluto dimostrare che io sono ancora qua e mi diverto ancora con i tuffi». Nel futuro immediato c'è una breve vacanza poi «sto programmando degli allenamenti all'estero, spero che con questo risultato io sia supportata in questo progetto». Ilia Zakharov ed Evgenii Kuznetsov hanno vinto la medaglia d'oro nella finale del sincro 3 metri maschile agli Europei di tuffi di Berlino. Con un totale di 464.64 punti, i russi hanno preceduto i tedeschi Patrick Hausding e Stephan Feck (argento con 438.15) e gli ucraini Oleksandr Gorshkovozov e Illya Kvasha (bronzo con 433.98). Ottimo quarto posto per gli azzurri Michele Benedetti e Giovanni Tocci (400.59).