Trentino Energy, avanti tutta in Europa
La Trentino Volley taglia il prestigioso traguardo delle cento partite ufficiali in campo internazionale regalandosi la qualificazione agli ottavi di finale di 2015 CEV Cup. Dopo il promettente successo conquistato in Serbia quindici giorni fa nel match d’andata, l’ENERGY T.I. Diatec Trentino stasera al PalaTrento non ha infatti incontrato particolari difficoltà nel ribadire la propria superiorità rispetto al Vojvodina NS Seme Novi Sad. Gli ospiti sono stati sconfitti per 3-0 nel ritorno dei sedicesimi al termine di una partita che ha visto sempre i gialloblù tenere il pallino del gioco in mano; anche dopo aver vinto i due set che le servivano per garantirsi la qualificazione, la formazione di Stoytchev ha ugualmente tirato dritto per la propria strada confezionando la quarta vittoria stagionale casalinga per 3-0, la 200^ di sempre nel proprio impianto su 292 gare ufficiali complessivamente disputate.
A risaltare più di tutti ancora una volta Matey Kaziyski: il numero 1 ha trascinato la propria squadra nel momento più difficile dei primi due set, ovvero quando Novi Sad aveva dimostrato carattere per risalire sino all’ultimo la china, tirando fuori il meglio del suo repertorio in particolar modo al servizio (5 ace a fronte di soli 3 errori). I suoi 17 punti non rappresentano però lo score individuale più alto nella metà campo gialloblù: meglio di lui ha fatto Nemec (18 col 62% in attacco) mentre Lanza, pur non brillando a rete, si è distinto negli altri fondamentali così come Solé a muro. Nel terzo set spazio anche a Giannelli e Burgsthaler, bravi ad entrare subito in clima partita.
La cronaca della gara. L’ENERGY T.I. Diatec Trentino si presenta in formazione tipo per la prima partita europea della stagione al PalaTrento: Stoytchev schiera Zygadlo in regia, Nemec opposto, Kaziyski-Lanza in posto 4, Birarelli-Solé al centro e Colaci libero; Strahinjia Kozic, allenatore del Vojvodina, deve fare a meno del centrale Petrovic (nemmeno a referto) e risponde con Jovanovic alzatore, Luburic opposto, Mihajlo Stankovic e Katic schiacciatori, Simic e Cedemir Stankovic al centro, Pekovic libero. L’avvio di match è equilibrato, tant’è vero che il primo break point lo firma Katic sul 7-8 (time out tecnico) dopo ben quattordici cambiopalla consecutivi. Una ricostruita di Luburic permette agli ospiti di allungare sul +2 (9-11) ma Kaziyski riporta subito la parità sull’11-11. I gialloblù mettono la freccia con lo stesso numero uno (14-13) e poi con Nemec allungano sul +3 (18-15) ma Novi Sad non demorde e con Luburic ritrova immediatamente la parità (19-19). Un fallo a rete di Zygadlo permette ai serbi di volare sul 21-23; Stoytchev chiama time out e la squadra lo ripaga con un parziale di 4-0 guidato da Kaziyski al servizio e Birarelli in attacco (25-23).
Nel secondo set l’ENERGY T.I. Diatec Trentino appare più fluida nel suo gioco trovando immediatamente un discreto margine (3-1, 9-6) grazie anche a qualche errore di troppo degli avversari. Kaziyski col servizio offre un’ulteriore accelerata (11-7) ma il Novi Sad ci crede ancora e risale sino al 12-11 approfittando di un paio di sbavature nella metà campo gialloblù. La macchina da punti trentina riparte subito grazie all’ace di Nemec (16-13), che così si fa perdonare un precedente errore in attacco, e al successivo ancora di Matey (18-15). Il bulgaro picchia forte e spinge i suoi sino al 21-17; sembra lo strappo decisivo, ma in realtà non lo è: il Vojvodina risale la china sino al 22-22 condotta a muro da Cedomir Stankovic. Si va ai vantaggi, dove Trento è costretta ad annullare quattro palle set prima di iniziare ad averne un paio dal 28-27 (ace di Kaziyski). Per chiudere la pratica qualificazione sul 31-29 serve però un muro di Solé su Simic.
Nel terzo parziale Stoytchev offre spazio sin dal via a Giannelli in regia e Burgsthaler al centro al posto di Birarelli e i due si trovano subito a loro agio; l’ENERGY scappia via sul 10-8 (muro di Nemec) dopo un avvio equilibrato. Con Lanza al servizio (ace) l’andatura aumenta ancora (13-9); il Novi Sad fatica a tenere il ritmo (16-12) e lascia progressivamente il campo: Nemec suona ancora la carica (20-15) e spinge i suoi al quarto 3-0 consecutivo casalingo (25-20).
“Il risultato è sempre l’aspetto più importante – ha commentato a fine gara Radostin Stoytchev - ; siamo quindi soddisfatti di aver portato a casa la qualificazione contro una squadra come Novi Sad che ha dimostrato anche stasera, come nel match d’andata, di avere uno spirito davvero combattivo. Nel primo set abbiamo avuto grosse difficoltà a fermare i loro attacchi a muro; ci siamo complicati un po’ la vita poi ci ha pensato Kaziyski a risolvere in battuta buona parte dei nostri problemi. Nel secondo ci siamo fatti riprendere calando un po’ la tensione dopo un buon avvio ma siamo stati bravi a non mollare pur avendo regalato troppo. Io preferirei però che controllassimo meglio il match come è accaduto nel terzo parziale”.
Il cammino dell’ENERGY T.I. Diatec Trentino proseguirà negli ottavi di finale con il Maccabi Tel Aviv; il primo match si giocherà ad inizio dicembre (verosimilmente mercoledì 3 – data da confermare) al PalaTrento mentre il ritorno andrà in scena a Israele due settimane dopo. A partire da giovedì pomeriggio la squadra tornerà però a pensare alla SuperLega UnipolSai 2014/15: alle porte c’è infatti l’insidiosa trasferta di Latina, programmata per domenica 23 novembre (settima giornata di regular season – diretta Radio Dolomiti e Lega Volley Channel).
Di seguito il tabellino del ritorno dei sedicesimi di finale di 2015 CEV Cup, giocata questa sera al PalaTrento.
ENERGY T.I. Diatec Trentino-Vojvodina Ns Seme Novi Sad 3-0
(25-23, 31-29, 25-20)
ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO: Kaziyski 17, Birarelli 5, Zygadlo, Lanza 12, Solé 8, Nemec 18, Colaci (L); Fedrizzi, Burgsthaler 3, Giannelli 1. N.e. Nelli, Mazzone. All. Radostin Stoytchev.
VOJVODINA NS SEME NOVI SAD: Katic 9, Stankovic C. 4, Luburic 17, Stankovic M. 12, Simic 6, Jovanovic 1, Pekovic (L); Petkovic 1, Bojicic 1, Milutinov. N.e. Nadazdin, Mehic. All. Strahinjia Kozic.
ARBITRI: Lecourt di La Couture (Francia) e Van Zanten di Vlaardingen (Olanda).
DURATA SET: 28’, 34’, 25’; tot 1h e 27’.
NOTE: 1.946 spettatori. ENERGY T.I. Diatec Trentino: 6 muri, 8 ace, 10 errori in battuta, 9 errore azione, 45% in attacco, 52% (25%) in ricezione. Vojvodina Ns Seme Novi Sad: 5 muri, 1 ace, 11 errori in battuta, 4 errore azione, 50% in attacco, 41% (23%) in ricezione. Mvp Kaziyski.
La qualificazione agli ottavi di finale di 2015 CEV Cup, staccata questa sera dalla Trentino Diatec grazie al successo per 3-0 nella gara di ritorno col Vojvodina Novi Sad, ha consentito alla Trentino Volley di entrare fra le migliori sedici squadre del torneo. Il prossimo scoglio da superare per fare un ulteriore passo avanti verso i quarti di finale non sarà però meno ricco di insidie.
Nel secondo atto del tabellone (che propone sino alla finale solo doppie sfide di andata e ritorno ad eliminazione diretta) l’ENERGY T.I. Diatec Trentino affronterà gli israeliani del Maccabi Tel Aviv, squadra che ha conquistato al pari dei gialloblù la qualificazione stasera estromettendo dalla competizione i bosniaci del Mladost Brcko (doppio 3-2). Il match d’andata andrà in scena al PalaTrento fra il 2 ed il 4 dicembre, quello di ritorno due settimane dopo in fra il 16 ed il 18 dicembre. Per la definizione della data e dell’orario precisi di gioco bisognerà attendere la conferma dalla singole Società, in accordo con le rispettive federazioni nazionali e la CEV.
Come accaduto nei sedicesimi, supererà il turno la squadra che nell’arco del doppio confronto avrà ottenuto il maggior numero di punti nella classifica stilata in base alle due gare giocate in cui vengono assegnati – come per il campionato di Serie A1 - 3 punti per la vittoria per 3-0 e 3-1, 2 per la vittoria per 3-2 e 1 per la sconfitta per 2-3. Il golden set (parziale di spareggio da disputare sino al 15 al termine della seconda gara) si giocherà solo in caso di parità di punti.
L’identikit dell’avversaria dell’ENERGY T.I. Diatec Trentino
Il Maccabi di Tel Aviv (seconda città più popolosa dell’Israele dopo Gerusalemme con oltre 414.000 abitanti) è fra le polisportive più importanti del paese, potendo vantare team di livello in tutti i principali sport di squadra. Calcio e basket sono i settori sicuramente più famosi del Club, ma anche la compagine di pallavolo ha alle spalle una lunga tradizione; nel proprio palmares può vantare infatti ben undici titoli nazionali e quattro coppe di Israele. Nel 2009 la squadra allenata da Zohar Bar Netzer (ex giocatore che ricopre il doppio ruolo essendo anche il commissario tecnico della Nazionale) ha centrato l’ultimo “double” della sua storia vincendo entrambi i trofei e chiudendo la stagione senza sconfitte. Negli ultimi anni ha però vinto meno del solito perché la Società ha deciso di puntare su giovani talenti che in prospettiva potranno garantire grandi soddisfazioni.
Nelle Coppe Europee vanta ben sei partecipazioni consecutive alla Challenge Cup fra il 2009 e 2014; in ben due circostanze (edizione 2009 e 2011) ha incontrato sulla propria strada squadre italiane (Treviso e Macerata) venendo estromessa proprio in tale occasione dalla competizione. Il risultato continentale di maggior spicco è l’accesso ai quarti di finale nelle edizioni 2012 e 2013, eliminata da Liberec e Constanta.
Nella rosa, che partecipa alla Coppa CEV per la prima volta nella storia del club in qualità di vice-campione d’Israele (finale persa con l’Apoel), non mancano gli stranieri: la coppia titolare di posto 4 è composta dallo spagnolo Abel (che ha già sfidato Trento nel 2012 quando giocava col Teruel) e dal lettone Kudrjašovs, mentre al centro c’è spazio anche per il russo naturalizzato israeliano Poylov. Fanno parte della Nazionale il libero Shwartz-Shmoel e l’opposto Kopech.
Sestetto tipo: Shachar (p), Kopech (o), Abel-Kudrjašovs (s), Poylov-Gessen (c), Shwartz-Shmoel (l).