Volley, la lettera delle compagne all'amica infortunata
Per chi fa sport, ad ogni livello, è una di quelle cose da mettere in conto. Vorresti che non accada mai, ma può succedere. Parliamo, naturalmente, di un infortunio. Un gesto sfortunato e il ginocchio, la caviglia, la spalla fanno crack. Capita di dover andare sotto i ferri, di trascorrere mesi tra stampelle e fisioterapia, aspettando solo il momento in cui poter rimettere le scarpe (che siano da calcio, da pallavolo, da basket o altro ancora). In questi periodi è tutto più facile, o meno brutto, se si può contare sull'aiuto e sul sostegno della propria squadra, di compagne o compagni che fanno il conto alla rovescia in attesa del ritorno in campo.
Abbiamo scovato sui social network la bella lettera inviata dalle compagne di squadra a Michela, una pallavolista di diciannove anni, schiacciatrice della Bolghera di II Divisione reduce da un'operazione ai crociati. La sua stagione è finita ancora prima di cominciare, ma sa di poter essere importante per il suo gruppo anche dagli spalti. Ecco la lettera:
"La pallavolo come tutte noi sappiamo non è uno sport per solisti: è vero, il talento e la forza fisica ti fanno a volte vincere una partita, ma soltanto il lavoro di gruppo, la sintonia e la coesione tra noi compagne di squadra e di mille avventure, sul campo e non ti permettono di andare avanti, di superare ogni difficoltà tecnica o un avversario invalicabile. La vera forza di una squadra non si misura nel numero di set "portati a casa", ma nella capacità di lottare anche quando le cose non vanno tanto bene, quando una caviglia è gonfia, un dito è nastrato all’altro e un ginocchio fa male... E quale esempio migliore di Michela? Lei sì che è una vera combattente! Ed è a lei che va il nostro grazie: grazie per non aver mai smesso un secondo di credere che potessimo farcela; grazie perché gli allenamenti con te non sono mai noiosi; grazie per il sostegno che solo tu sai dare; grazie per i sorrisi e gli abbracci; grazie perché anche se fa male non ci hai comunque abbandonate! Abbiamo passato momenti belli e brutti in queste stagioni, tante compagne e avversarie nuove e ce ne saranno ancora molte altre. Non vediamo l'ora di riaverti in campo, rivogliamo il nostro capitano! Quello che ci fa i discorsi pre partita alle finali di campionato con le lacrime agli occhi e che ci incita in campo risollevandoci nei momenti bui e di difficoltà. Allora forza Miki, stringi i denti, è l'ultimo sforzo. Tornerai più forte di prima e a quel punto...chi ci fermerà più?!
Lo Staff, il Mister e soprattutto la TUA Squadra, ma anche le tue amiche!
Grazie Capitano!"