Giancarlo Simeoli pronto per l'inferno della Sydney-Hobart
Giancarlo Simeoli, il velista trentino dell'Aereonautica militare specializzato anche in regate «solitarie», di tenere alto il vessillo della nostra grande vela d'altura, in questi giorni sarà al via della più bella regata che si corre dall'altra parte del mondo, la Rolex Sydney-Hobart di 628 miglia. Giancarlo sarà a bordo di Brindabella, Jutson 80 di proprietà di Jim Cooney, con un equipaggio composto tutto da australiani, dove Simeoli occupa il ruolo di responsabile incaricato del timone di giorno e scotta randa di notte. L'edizione della Sydney-Hobart 2014, cui si sta preparando Simeoli, atleta del centro sportivo dell' Aeronautica Militare, fa parte di un più vasto programma sportivo che lo porta ad occuparsi delle classi olimpiche dell'Aeronautica Militare fino all'altura internazionale. Il tutto senza oneri economici per la forza armata, per un codice etico voluto dai vertici dell'Aeronautica e condiviso dal navigatore trentino di stanza a Vigna di Valle.
«Il sogno che da ragazzo, nato in Trentino, mi ha avvicinato allo sport della vela - commenta Giancarlo - è diventato realtà e da 5 anni si ripete e rinnova la sua sfida nell'oceano del sud Australia. Un totale di 4 regate finite e 1 Dnf, per la rottura della randa. All'attivo ho anche una vittoria di classe in Divisione 1. Il progetto iniziato 6 anni fa, con la difficoltà di iscrivere una barca tutta italiana, mi ha fatto capire che sarebbe stata una sfida da subito difficile. Mi sono anche trovato ad essere l'unico italiano che partecipava a questa affascinante regata. E anche quest'anno lo sono. Sarà il 70° anniversario della manifestazione e noi festeggeremo i 21 anni di Brindabella, gloriosa barca che ha anche il suo record overall alla Hobart in 1 giorno, 20 ore, 46 minuti e 33 secondi. Brindabella ha una sua storia gloriosa ed è un gioiello della classe maxi, ma ha bisogno di molti uomini per essere manovrata al meglio nel ribollente stretto di Bass».
«La barca è un continuo laboratorio e anche quest'anno ci sono molte cose da preparare anche perché saremo 25 nel team con le conseguenti problematiche di comunicazione e sicurezza. Sarà una sfida che impegnerà le 119 barche iscritte alla stretta linea di partenza nella Baia di Sydney, dalle ore 13 del 26 dicembre per conquistare la tremenda Tasman Island e godersi la fredda risalita nel fiordo di Hobart. La tattica di regata ha difficoltà quali lo Stretto di Bass ingresso a molteplici inferni, un fondale che passa da 5000 m a 50 m e onde che strappano le alghe dal fondo, i selvaggi ridossi della Storm Bay e del fiume Derwent. Ci saranno donazioni a favore delle organizzazioni che si occupano della sicurezza in mare e dei bambini aborigeni».