Gp Malesia, pole Hamilton ma Vettel spaventa le Mercedes
Un raggio di sole Rosso si fa spazio fra la pioggia. I test invernali erano stati incoraggianti, a Melbourne c’era stata una prima conferma col podio dietro le due Mercedes, oggi a Sepang pure gli ultimi dubbi sono stati spazzati via: a Maranello si stanno dando davvero parecchio da fare per ricucire il gap, e con buoni risultati. E così, dopo un’attesa lunga 38 Gp, la Ferrari torna in prima fila: merito di un «giro da paura» (copyright Maurizio Arrivabene) di Sebastian Vettel, che si mette fra le due Frecce d’Argento e «minaccia» di giocarsela per la vittoria, magari col meteo in veste di prezioso alleato.
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Come da tradizione, la pioggia ha condizionato le qualifiche malesi (Q2 «dimezzata» e Q3 slittata di mezz’ora) e a farne le spese più di tutti è stato Kimi Raikkonen. Il finlandese, che nelle libere era sempre finito davanti a Vettel, fa un errore di valutazione durante la seconda manche poco prima che si scateni un acquazzone e chiude 11°, come primo degli esclusi, per una sesta fila che potrebbe complicargli la vita. «Ma non ho sbagliato io, è stata sfortuna», si difende Kimi, che si prende però una tirata d’orecchi dal suo team principal («deve solo concentrarsi un po’ di più»). Ma lo scivolone di Raikkonen non rovina la bella giornata della Ferrari, l’ultima volta in prima fila proprio qui in Malesia, nel 2013, con Felipe Massa. E c’è anche spazio per i rimpianti visto che sull’asfalto ancora bagnato della Q3 Vettel va più lento di Lewis Hamilton di appena 74 millesimi. «Sono contento ma peccato per quel decimo di secondo - il rammarico del quattro volte campione del mondo - Non ci mancava troppo alla pole, ci sono andato vicino e speriamo di essere altrettanto vicino anche domani magari».
Maurizio Arrivabene, dal canto suo, si dice «parzialmente contento del risultato di oggi. Seb è stato grandissimo e la squadra (tutta) lo è stata altrettanto. Riguardo a Kimi, non credo alla sfortuna, né tantomeno alla fortuna. A caldo ci possono essere versioni contrastanti, ma ora giriamo pagina e pensiamo alla gara di domani. Sono sicuro che anche Kimi, da quel grande pilota che è, potrà dire la sua».
Il commento di Vettel: «Sicuramente questo risultato ci mette in una buona posizione per domani. Credo che l’obiettivo sia fare la miglior gara possibile, e poi vedremo. La natura del tracciato si adatta bene alla nostra macchina, e quindi penso che possiamo fare bene, anche se qui a Sepang non si sa mai - precisa il tedesco - La pioggia può arrivare in qualsiasi momento e rovinare tutto. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra e pensare a noi stessi. La Mercedes è molto forte e ha un vantaggio evidente, ma sarebbe bello provare a dargli filo da torcere domani. Per loro negli ultimi mesi è stato un po’ troppo facile». E già in qualifica la Ferrari ha fatto tremare le Frecce d’Argento, con Vettel che si è fermato a 74 millesimi dalla pole. «Oggi avevamo un buon ritmo e alla fine con Lewis è stata una battaglia molto serrata. L’anno scorso ci siamo trovati nelle stesse condizioni, con pneumatici da bagnato intermedi alla fine, e siamo finiti a un decimo di distacco.
Quindi forse il prossimo anno...». Chi invece alla lotta per la pole non ha partecipato è stato Kimi Raikkonen, fuori nel Q2. «Il risultato di oggi non è stato effetto della sfortuna, abbiamo scelto un momento sbagliato per uscire. Ho provato a passare Ericsson, ma lui doveva difendere la posizione. Domani cercheremo di riguadagnare terreno, abbiamo la velocità per riuscirci, anche se siamo lontani dalla testa e quando parti indietro la gara non è mai facile. Certamente in queste condizioni ci attendono più rischi alla prima curva, ma cercheremo ugualmente di fare del nostro meglio».
Questa la griglia di partenza del Gran Premio di Malesia, seconda prova del Mondiale di Formula 1 2015, in programma su 56 giri del circuito di Sepang pari a 310,408 km. 109,834:
- Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes 1’49’’834
- Sebastian Vettel (Ger) Ferrari 1’49’’908
- Nico Rosberg (Ger) Mercedes 1’50’’299
- Daniel Ricciardo (Aus) Red Bull-Renault 1’51’’541
- Daniil Kvyat (Rus) Red Bull-Renault 1’51’’951
- Max Verstappen (Ned) Toro Rosso-Renault 1’51’’981
- Felipe Massa (Bra) Williams-Mercedes 1’52’’473
- Valtteri Bottas (Fin) Williams-Mercedes 1’53’’179
- Marcus Ericsson (Swe) Sauber-Ferrari 1’53’’261
- Romain Grosjean (Fra) Lotus-Mercedes 1’52’’981
- Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1’42’’173
- Pastor Maldonado (Ven) Lotus-Mercedes 1’42’’198
- Nico Hülkenberg (Ger) Force India-Mercedes 1’43’’023
- Sergio Perez (Mex) Force India-Mercedes 1’43’’469
- Carlos Sainz Jr (Esp) Toro Rosso-Renault 1’43’’701
- Felipe Nasr (Bra) Sauber-Ferrari 1’41’’308
- Jenson Button (Gbr) McLaren-Honda 1’41’’636
- Fernando Alonso (Esp) McLaren-Honda 1’41’’746
- Roberto Mehri (Esp) Marussia-Ferrari 1’46’’677
- Will Stevens (Gbr) Marussia-Ferrari no time