La Stava Mountain Race è da record

Per il suo decimo compleanno la Stava Mountain Race si è regalata ben due record nelle quattro sfide in programma sulla montagna di Tesero. Al termine dei 24,9 impegnativi chilometri, con un dislivello complessivo di ben 4.250, divisi a metà fra attivo e passivo, a trionfare è stato colui che partiva con il favore del pronostico, ovvero il friulano del Team Crazy Idea Tadei Pivk con il tempo di 2h19'04", che concede il bis a Stava dopo la vittoria del 2013, ma i nuovi primati sono giunti nella sfida al femminile con Elisa Sortini (2h55'35"), pure lei portacolori del team di Bormio, quindi nel Verticale del Cornon maschile, che aveva aperto l'intensa giornata di competizioni in Val di Fiemme, grazie al sorprendente Philip Goetsch (44'03"), mentre in campo femminile si è imposta Francesca Rossi , che ha bissato il successo del 2012, migliorando sensibilmente anche il proprio personale in questa gara (54'26").

Una giornata di sport da incorniciare quindi per gli organizzatori dell'Unione sportiva Cornacci, che hanno potuto contare su ben 330 partenti che si sono sfidati nella gara valida come terza prova de La Sportiva Mountain Running Cup. Partendo dalla Stava Mountain Race, il friulano di Tarvisio era accreditato come il probabile vincitore sul traguardo di Tesero e così è stato. Come era prevedibile l'alfiere del Team Crazy Idea, dopo aver lasciato sfogare gli avversari nei primi chilometri, ha poi alzato il ritmo delle proprie falcate e per gli avversari non c'è stato più nulla da fare. Al terzo chilometro, in località Forcelin, Pivk aveva già preso la testa, seguito dal trentino di Ronzo Chienis Daniele Cappelletti del Team Valetudo e dall'austriaco del team Salomon Philipp Brugger, posizioni che sono rimaste identiche anche al passaggio al Monte Cornon, dopo 5 km, con il teserano del Team La Sportiva Christian Varesco quarto, seguito da Gil Pintarelli e da Michele Tavernaro. Proprio il primierottoha iniziato la sua personale rimonta, che lo ha portato in terza piazza al passaggio sul punto più alto della gara, ai 2.358 metri del Monte Agnello, alle spalle di Pivk e di Cappelletti, mentre dietro ha iniziato a recuperare posizioni anche il giovane lecchese di Premana Mattia Gianola.
Al traguardo Tadei Pivk ha chiuso con il tempo di 2h19'04", staccando di 6'12" Michele Tavernaro, di 8'02" Mattia Gianola e di 9'27" Daniele Cappelletti.

In campo femminile è stata una prova da record quella della sondrina di Talamona Elisa Sortini, che ha abbattuto il muro delle 3 ore, chiudendo sul traguardo di Tesero con il tempo di 2h55'35, staccando di 2'06" Debora Cardone e di 6'44" Raffaella Rossi.
La sorpresa della giornata è giunta però dal Verticale del Cornon. Tutti si aspettavano la sfida fra Urban Zemmer e Michele Boscacci, ma a trionfare nel Verticale del Cornon ? Felicetti Cup è stato l'altoatesino Philip Goetsch, iscritto dell'ultima ora, che si è addirittura permesso il lusso di staccare il nuovo record della manifestazione che apparteneva a Zemmer. Prova davvero sensazionale per il meranese di Tirolo che ha concluso i 5.050 metri del percorso con un dislivello di 1.080 metri, facendo registrare il tempo di 44'03". Una sfida davvero combattuta con Michele Boscacci che ha provato a fare subito il ritmo, seguito da Pedergnana e Goetsch, mentre Zemmer è apparso subito poco brillante. Il quartetto, separato da qualche secondo, è rimasto unito sino all'ultimo chilometro, quando il meranese del Bogn da Nia ha sferrato l'attacco decisivo, con l'alpino Boscacci che ha provato a restistere, accusando però subito lo sforzo, tant'è che è stato superato anche da uno straordinario Nicola Pedergnana. Sul traguardo sotto la Croce del Cornon, Goetsch ha staccato di 52 secondi Pedergnana, di 1'52" Boscacci e di 2'21" Zemmer.

Nella classifica di categoria Carlo Vaia si è imposto nella over 50, Davide Longo nella under 20. Al femminile la bellunese Francesca Rossi si è resa autrice di una prova davvero esaltante nella versione ladies del Verticale del Cornon, intitolato a Dario Zeni. Piazza d'onore per l'atleta di casa Beatrice Deflorian, a 2'42", quindi terza Serena Vittori a 6'17", e quarta Dimitra Theocaris a 6'59". Nella categoria under 20 successo per Giulia Compagnoni.

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