La sua prestazione, lo scorso 27 giugno, aveva stupito non poco: ma chi è quel corridore che in salita tiene testa al vincitore del Tour de France 2014, Vincenzo Nibali (Astana), e capace di staccare Diego Ulissi (Lampre)?

Francesco Reda, questo il suo nome, aveva chiuso al secondo posto il Campionato italiano di ciclismo su strada disputato a Torino e concluso sulla salita di Superga. Ma ieri il Coni ha reso nota la sua positività a Epo e Nesp rilevata proprio a seguito del controllo antidoping compiuto a fine gara. Quel giorno Reda si arrese soltanto allo «squalo dello Stretto» per 13 secondi mentre Ulissi giunse terzo a 29''.

Il calabrese del Team Idea, classe 1982, professionista dal 2007, era già stato squalificato 2 anni, poi ridotti a 14 mesi, il 28 febbraio 2013 e ora rischia la radiazione. Il 17 maggio aveva vinto la prima tappa dell’An Post Ras in Irlanda, nella sfida tricolore aveva conquistato il secondo gradino del podio ma, caso vuole, quel giorno si dimenticarono di consegnargli la medaglia d'argento.