Antonov si racconta «Trento è la mia casa»

La Nazionale Italiana Maschile di volley ha ripreso nella mattinata odierna gli allenamenti a Cavalese in preparazione della World Cup 2015 in Giappone e ancora prima della Melinda Volley Cup 2015 che disputerà il 27 agosto contro l’Argentina al PalaTrento.
 
Fra i giocatori a disposizione del nuovo Commissario Tecnico Gianlorenzo Blengini spicca la presenza di quattro elementi della rosa 2015/16 di Trentino Volley: il palleggiatore Simone Giannelli, il libero Massimo Colaci e gli schiacciatori Filippo Lanza ed Oleg Antonov.
 
Proprio Antonov ieri sera, prima di tornare in Val di Fiemme, ha approfittato dell’occasione per avere il primo contatto ufficiale con la realtà trentina, scegliendo l’abitazione dove vivrà con moglie e figli e visitando gli uffici della Società Campione d’Italia.
 
«Il Trentino è un po’ casa mia, sono contento di tornare a giocare in questa provincia dove nel 2001 ho iniziato la carriera - conferma Oleg dopo aver posato per la prima foto con la nuova maglia -. Quattordici anni fa a Mezzolombardo disputai il mio primo campionato giovanile nella stessa Società in cui mio padre Jaroslaw allenava la squadra di Serie B1. Ho ricordi molto nitidi di quel periodo e soprattutto delle mie prime partite; contro Trentino Volley, ad esempio, non vincevo mai… Sono quindi doppiamente emozionato per l’approdo a Trento, cosa che mi permetterà di ritrovare il contatto con questa zona e di giocare ad alti livelli, in importanti competizioni con una Società di grande valore e storia. Non vedo l’ora di iniziare, perché parlando con i compagni di Nazionale che poi ritroverò anche nel Club ho subito capito che tipo di ambiente mi attenda e quanto le cose vengano fatte bene. Ci saranno aspettative molto alte e si lavorerà sodo ma è quello che mi serve per migliorare ogni giorno: da sempre è questo il mio obiettivo personale. Adesso però la mia concentrazione è tutta sulla Nazionale; mi piacerebbe poter disputare la World Cup e gli Europei: sto lavorando sodo per questo. Centrare la qualificazione alle Olimpiadi già in Giappone sarebbe bellissimo».

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