Ivan Basso torna in bici. «Una gioia immensa»
Ivan Basso sta scalando la vetta più difficile della sua vita, la battaglia contro un tumore. E anche se «non sono in grado di dire se tornerò alle gare - ha detto oggi il campione - sono felice di tornare a pedalare». "Ivan il terribile", come lo chiamano i suoi tifosi, ha confessato le sue sensazioni e le sue speranze oggi all'Aquagranda di Livigno (Sondrio), 32 giorni dopo l'intervento chirurgico per l'asportazione di un tumore dal testicolo. «Non ricordo - ha scherzato Basso durante la conferenza stampa - di avere mai fatto una vacanza così lunga, sicuramente è da anni che non mi capitava di stare un mese senza pedalare».
«Ora - ha aggiunto - sono davvero molto felice di tornare a farlo. Anche se non esiste solo l'agonismo: devo riconoscere che la bicicletta è felicità, vita e benessere». Decisiva, nella gara della vita, sarà una data segnata in rosso sull'agenda: il primo settembre. Quel giorno, ha spiegato il ciclista capace di vincere due volte il Giro d'Italia, «sarò sottoposto a un'importante visita di controllo al San Raffaele di Milano. Non si tratta di una visita di routine, ma specifica, mirata. Siamo tuttavia molto ottimisti sul mio futuro dopo l'ottimo lavoro svolto dal professor Montorsi e dalla sua equipe».
La scoperta del tumore è avvenuta nel corso dell'ultimo Tour de France, dopo una Tac effettuata in seguito a una caduta. Il 13 luglio scorso, l'annuncio choc del corridore italiano della Saxo-Tinkoff, dato accanto al suo capitano Alberto Contador. Due giorni dopo, il 15 luglio, l'operazione all'ospedale San Raffaele di Milano, eseguita dal professor Francesco Montorsi e dalla sua equipe.