Champions League, Diatec Trentino oggi a Salonicco

di Guido Pasqualini

Il match è molto atteso e, a testimoniarlo, ci sono i messaggi pubblicitari con cui sono stati tappezzati gli autobus della città A dieci anni esatti dalla Final four di Champions League, in cui il Tours di mister Roberto Serniotti (ex Trento) sconfisse i padroni di casa dell'Iraklis, questa sera la maestosa Paok Sports Arena di Salonicco (capace di contenere oltre seimila spettatori) torna ad ospitare il grande volley internazionale.

Alle ore 18 (diretta video Sky Sport Plus, streaming www.laola1.tv e Radio Dolomiti) è infatti in programma l'esordio in Champions League del Paok contro la Diatec Trentino. La formazione ellenica, meno famosa di quell'Iraklis che venne sconfitto nella finale di Champions nel 2009 a Praga dall'Itas, è reduce da una stagione trionfale con la doppietta campionato-Coppa di Grecia. In entrambi i casi a farne le spese è stato l'Olympiakos Pireo, sconfitto 3-0 nelle serie di play off e 3-1 nella gara unica del massimo trofeo ellenico.

Il Paok non ha però grandi tradizioni a livello internazionale. La storia ricorda soltanto l'accesso ai quarti di finale di Coppa Cev nella stagione 2012/13, da cui venne eliminato dai tedeschi del Buhl. Anche per questo, dopo l'esordio in trasferta con sconfitta per 3-1 a Tours, la partita di oggi per i greci ha un sapore del tutto particolare.

Ma sono molti altri i motivi di interesse per cui questa sera la Sports Arena sarà probabilmente assai calda. C'è infatti - ha affermato il tecnico bulgaro Nikolay Jeliazkov (ex Corigliano in A2 in Italia) - grande attesa per la prova non solo dell'opposto Mitar Djuric, capitano della nazionale greca, ma di tutta la squadra trentina: «Sarà una vera e propria festa della pallavolo. Per noi sarà davvero speciale affrontare una formazione del calibro della Diatec Trentino che ha fatto la storia degli ultimi dieci anni.Hanno un team pieno di grandi giocatori, a cominciare dal giovane palleggiatore Giannelli, a mio avviso il grande talento della pallavolo a livello mondiale. Se pensiamo che la sua riserva, Georgi Bratoev, è il titolare della nazionale bulgara, ho detto tutto. Trento ha un gioco molto veloce, per noi sarà molto dura».

Dalla sua il Paok avrà un gran tifo. È una polisportiva e, come spesso accade in Grecia, a sostenerlo ci saranno anche molti tifosi di calcio, basket, pallamano e pallanuoto. Ma in tribuna ci saranno anche centinaia di ragazzi della accademie di volley di tutta la regione del Salonicco.

Se dunque l'atmosfera potrà intimorire, non altrettanto si può dire del roster. Le punte di diamante sono i due martelli cubani, l'opposto Cepeda e lo schiacciatore Jimenez. Dovrebbe invece rimanere ancora in panchina l'altro schiacciatore titolare, il greco Petroglou, reduce da un infortunio. Sull'altro fronte si accomoderà in tribuna Tine Urnaut che fa parte della spedizione ma sta ancora svolgendo lavoro differenziato per riprendersi dall'infiammazione al costato, brutto ricordo di un Europeo vissuto da protagonista.

In casa Diatec l'obiettivo è naturalmente quello di bissare il successo casalingo ottenuto contro il Noliko: «È stato importante - rileva il vice coach Dario Simoni - avvicinarsi alla prima gara esterna di Champions con alle spalle il bel successo sul campo della Cmc Romagna. In questo periodo non c'è tempo per allenarsi però è indubbio che ottenere vittorie convincenti come quella di domenica possa aiutarci in vista dell'impegno col Paok».

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