L'incidente sfiorato a Campiglio La Fis ora vieta i droni televisivi
La Federazione internazionale di sci ha messo messo al bando i droni utilizzati per le riprese delle gare di Coppa del mondo dopo l’incidente e la tragedia sfiorata a Madonna di Campiglio
La Federazione internazionale di sci ha messo messo al bando i droni utilizzati per le riprese delle gare di Coppa del mondo dopo l’incidente e la tragedia sfiorata a Madonna di Campiglio con l’austriaco Marcel Hirscher che per poco non è stato colpito da un drone caduto durante lo slalom.
La Fis vieterà i droni “finché io sono responsabile perché rappresentano un pericolo - ha affermato il direttore di gara maschile Markus Waldner - È stata una fortuna che Marcel non si sia fatto male”.
Il drone che trasportava una telecamera è venuto giù e si è frantumato sulla pista alle spalle di Hirscher. “Non sapevo cosa fosse, ma ho sentito qualcosa”, ha detto il campione austriaco, che è rimasto illeso e ha continuato la sua gara, finendo secondo dietro al norvegese Henrik Kristoffersen. “Ho pensato che fosse un addetto alla pista che correva dietro di me o una porta. Sono molto felice che non sia successo niente - ha aggiunto -. Non voglio pensare a cosa sarebbe potuto succedere se 10 chili mi fossero caduti addosso da un’altezza di 20 metri.
Sarebbe stato un brutto infortunio. Esistono un sacco di cose interessanti al giorno d’oggi. Ma bisogna garantire la sicurezza”.
Nella lunga parentesi dolomitica di Coppa del Mondo, Marcel Hirscher si è meritato una vittoria, un secondo posto e ha difeso la leadership nella classifica di Coppa del Mondo dai reiterati attacchi di Aksel Svindal, avversario sempre più concreto nella corsa al Coppone. Sin qui, tutto bene.
Peccato che nel frattempo gli sia capitato praticamente di tutto. Domenica al termine del gigante in Alta Badia gli sono stati soffiati da sotto il naso gli sci da gara, il paio buono, con tanto di strascico polemico sul possibile caso di spionaggio industriale.
Appena 24 ore dopo, nel gigante parallelo ("Geniale neue Disziplin", vagamente ironico?) si è fatto sbattere fuori da Ricky Tonetti ("non ci crederete, ma da quando l'ho battuto, Svindal, Ligety e Kristoffersen mi trattano come il loro migliore amico, prima manco mi vedevano") per poi arrivare a Campiglio martedì sera e rischiare la pellaccia per la caduta del drone, precipitato sulla sua traiettoria un paio di decimi di secondo dopo il suo passaggio. "Sono salvo e intero, credo di aver già ricevuto il mio regalo di Natale", ha detto, poi.
Alla fine, tutto bene, ma... scommettiamo che le vacanze di Natale non le passerà sulle Dolomiti?