Tania Cagnotto trascina la squadra italiana a Pechino, la prima delle quattro tappe delle World Series, conquistando due bronzi nel trampolino da 3 metri prima nel sincro di coppia con Francesca Dallapè e dopo nel misto con Maicol Verzotto. A pochi mesi dalle olimpiadi di Rio, l'atleta bolzanina si prepara al test dei suoi quinti giochi estivi, verosimilmente gli ultimi in considerazione dei suoi 30 anni.

«Sono ormai tra le più anziane - scherza Cagnotto, in occasione di un evento ospitato dall'ambasciata italiana -. Basta guardare le altre atlete, cinesi in testa, ed è facile farsi un'idea». Cinesi, in una disciplina in cui dominano, che dai 3 metri sono pressochè imbattibili: «Si vince solo se loro fanno errori» mentre da un metro, come dimostra lo storico oro ai mondiali del luglio 2015, «ce la possiamo giocare tutta».

Guardando a Rio la campionessa bolzanina dichiara: «Certo se la medaglia viene, bene. Ma non voglio essere ossessionata dall'idea di andare a medaglia».