Milan deludente a Verona 0-0 e addio al terzo posto

È terminato in parità, a reti inviolate, il lunch match della ventinovesima giornata della serie A fra il Chievo e il Milan. Poche emozioni e grande lotta a centrocampo hanno caratterizzato la sfida del Bentegodi, dove i veneti hanno confermato la loro solidità e i rossoneri hanno palesato le proprie lacune. Gara quindi non bella e molto spezzettata ed ennesima occasione sprecata dal Milan, che deve rinunciare ai sogni di gloria, ovvero alla caccia al terzo posto, sempre più lontano. Da segnalare due belle parate di Abbiati, che ha scavalcato nelle gerarchie rossonere Diego Lopez (dopo l'infortunio di Donnarumma) e che ha permesso ai suoi compagni di mantenere la porta inviolata e, soprattutto, i due legni colpiti dagli ospiti (intorno alla mezzora della ripresa) con Abate e Bertolacci. Giusto nel complesso il risultato di parità, maturato dopo i primi 45 minuti di marca clivense e la seconda frazione comandata dai rossoneri.

Nei padroni di casa, orfani degli indisponibili Gamberini e Inglese, Rolando Maran ha puntato sul consolidato modulo 4-3-1-2, inserendo in avvio Cacciatore, Dainelli, Cesar e Gobbi a protezione di Bizzarri; il rientrante Hetemaj (preferito a Nicola Rigoni), Radovanovic e Castro a centrocampo; con Birsa a sostegno del duo offensivo composto da Floro Flores e Meggiorini. Negli ospiti, guidati dalla panchina da Nenad Sakic, con lo squalificato Sinisa Mihajlovic relegato in un box del Bentegodi, da segnalare l'assenza dell'ultima ora di Kucka, che si aggiunge a quelle già certe degli infortunati Ely, Niang e Montolivo. Archiviata dunque l'idea di tornare al 4-3-3, i rossoneri si sono schierati col 4-4-2, iniziando la sfida con Abate, Romagnoli, Alex e Antonelli schierati davanti allo sfortunato Donnarumma, costretto a dare forfait e a lasciare spazio ad Abbiati al 19' per un lieve stordimento a seguito di uno scontro di gioco con Cacciatore. In mezzo al campo spazio a Honda, Poli, Bertolacci e Bonaventura; con il tandem d'attacco Bacca, Menez (per la prima volta titolare in questa stagione). In scena nella ripresa Luiz Adriano, con Balotelli retrocesso a "ultima scelta", oggi per 90 minuti in panchina.

La prima vera conclusione del match è giunta al 21': su un bel diagonale di Floro Flores l'appena entrato Abbiati ha ripsoto alla grande, salvando i suoi compagni. Lo stesso estremo difensore si è ripetuto undici minuti dopo su un bel rasoterra angolato di Meggiorini, ben servito in profondità da Birsa. Al 42', poi, il primo squillo del Milan, con una punizione mancina di Honda, terminata di non poco al lato. Leggermente più accesa la ripresa. Al 6' Bonaventura ha calciato con violenza, mancando però il bersaglio; al 9' Abbiati ha bloccato una conclusione angolata ma non potente di Birsa; un minuto più tardi, su un buon cross di Honda, Bacca ha svettato di testa, spedendo però la sfera sull'esterno della rete. Al 29' la doppia occasione in favore del Milan: prima Abate ha calciato con violenza e Bizzarri si è salvato con l'aiuto della traversa, sulla respinta Bertolacci ha tirato di prima intenzione, centrando in pieno il palo. Al 35' l'ultimo sussulto del match con il portiere clivense bravissimo a uscire tempestivamente su Bacca, bloccando il centravanti rossonero e spezzando di fatto le residue speranze degli ospiti. Al 90', infine, l'inutile gol di Cacciatore, giustamente annullato dall'ottimo arbitro Damato per l'offside del difensore gialloblù sulla punizione calciata da Pepe. 

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