Weissteiner, Obrist assolti dal Trbunale antidoping
Assoluzione per gli azzurri dell’atletica leggera Gianluca Tamberi, Stefano La Rosa, Cristian Obrist, Slimani Kaddour, Roberto Donati, Filippo Campioli, Silvia Weissteiner e Migidio Bourifa. Il caso è quello dei cosiddetti «irreperibili», ovvero coloro a carico dei quali era stata aperta un’indagine dalla magistratura sportiva dopo le mancate reperibilità ai controlli antidoping evidenziate dalle carte dell’inchiesta penale di Bolzano. Per loro - e per gli altri atleti coinvolti, 26 in tutto - la Procura antidoping aveva chiesto due anni di squalifica, ma il Tna ha mandato tutti assolti.
La Prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, secondo quanto rende noto il Coni «in seguito all’indagine ‘Olimpià svolta dalla Procura della Repubblica di Bolzano, nei procedimenti disciplinari a carico di Tamberi, La Rosa, Obrist, Kaddour, Donati, Campioli, Weissteiner (tesserati Fidal) e Migidio Bourifa (attualmente non tesserato), per la violazione dell’art. 2.3 delle Norme Sportive Antidoping, ha assolto gli atleti». Il Tna, informa ancora il Coni «ha disposto che la decisione sia comunicata agli interessati, all’Upa, alla Wada, alla Iaaf, alla Fidal e alla società di appartenenza».
La prima sentenza di assoluzione del Tna sul caso era stata emessa il 21 marzo scorso, quando furono prosciolti da ogni addebito Fabrizio Donato, Daniele Greco, Daniele Meucci, Ruggero Pertile, Andrew Howe, Andrea Lalli, Anna Incerti e Silvia Salis.
Allora, il Tna decise per l’assoluzione valutando che quanto avvenuto non era colpa degli atleti, o forse non solo, perchè c’era chi doveva far rispettare le procedure di controllo antidoping e non lo avrebbe fatto. Il Tribunale aveva rinviato tutto alla Procura antidoping per far luce sulle eventuali responsabilità dei funzionari dell’epoca. I fatti sono relativi al 2011/12, a ridosso del caso Schwazer, da cui nasce l’indagine ‘Olimpià, avviata dalla Procura di Bolzano.
In base a quella prima decisione, Il 24 marzo è stata la volta di essere assolti per Simone Collio, Matteo Galvan, Claudio Licciardello, Giovanni Faloci e Daniele Secci.
A loro, il 22 aprile scorso, si sono aggiunti Giuseppe Gibilisco, Jacques Riparelli, Roberto Bertolini, Marco Francesco Vistalli e Fabrizio Schembri.