Barcellona primo a 88 punti, Real Madrid secondo, staccato di una lunghezza. Il titolo della Liga si assegna negli ultimi 90’, con un ‘clasicò a distanza. Domani i catalani devono vincere in casa del Granada (già certo della salvezza), i ‘blancos’ saranno a La Coruna per prendersi i 3 punti e sperare in un tracollo degli avversari.

“Sarà una partita difficile per la tensione di giocarci il titolo all’ultima giornata, ma sappiamo che dipende solo da noi e quindi metteremo lo stesso impegno delle 37 precedenti.
Vogliamo davvero vincere questo campionato”, ha assicurato in conferenza stampa Luis Enrique, allenatore del Barcellona.
“Segnare per primi? Sarebbe un gran vantaggio, ma non c’è mai la certezza che sia decisivo”.
Non diverso l’intento dell’avversario. “Dobbiamo entrare in campo e partire forte dal primo minuto con l’unico obiettivo di vincere - le parole di Zinedine Zidane -. Non sarà facile perchè siamo fuori casa ed il Deportivo vorrà finire bene davanti al proprio pubblico”.

“Questo genere di sfide sono a misura dei giocatori del Barcellona”, ha aggiunto Luis Enrique, riferendosi all’esperienza accumulata dal gruppo nelle situazioni di grande pressione. Nelle quali non contano le individualità: “Sono partite nelle quali prevale la squadra, con il proprio rendimento complessivo. Se c’è questo, poi i singoli ne traggono vantaggio”.
Per Zidane non è il momento di inseguire voci di combine e premi a perdere: “Noi pensiamo solo a noi stessi. Dobbiamo vincere. Sarebbe facile dire che credo nel Granada e nel suo impegno, ma non m’interessa. Io guardo solo al Real Madrid: abbiamo vinto 11 partite di fila, continueremo a batterci fino all’ultimo secondo. Dobbiamo crederci”.