Nadal supera Zverev in cinque set a Melbourne Avanza anche l'austriaco Thiem che batte Paire

Match of the day ma anche sfida generazionale. Nella partita forse più attesa di questo terzo turno degli Australian Open Rafael Nadal, nono favorito del seeding e campione dell’edizione del 2009, ha sconfitto per 46 63 67(5) 63 62, dopo quattro ore e cinque minuti di battaglia, il tedesco Alexander Zverev, 24esima testa di serie. Lo spagnolo, 30 anni e 14 trofei Slam in bacheca, è tornato a vincere un incontro al quinto set dopo due anni, ma “Sascha”, vent’anni ad aprile, ha dimostrato fino ai crampi nel set decisivo di essere già molto di più che il numero uno della Next Gen. I “Fab four” sono avvisati.

LO SCAMBIO PIU’ LUNGO - Ben 37 colpi, nel quinto gioco del quinto set. Se le sono date di santa ragione, lo scambio - con relativo vantaggio - lo ha portato a casa Zverev (con il rovescio di Rafa che si è stampato sul nastro) ma il 19enne tedesco lo ha pagato caro: sono arrivati i crampi ed in pratica il match è finito li con Nadal che si è aggiudicato gli ultimi quattro giochi. ”Lo sapete: "Sascha" è il futuro di questo sport. E’ stata una partita molto complicata ma me lo aspettavo” - ha detto il mancino di Manacor -. ”Sapevo che dovevo soffrire: non sono partito bene e poi ho dovuto remare. Nel terzo parziale pensavo di essere in controllo ma lui ha giocato benissimo alcuni punti e soprattutto nel tie-break. Negli ultimi due set ho provato a spostarmi ancora più indietro per rispondere ed ha funzionato. Certo, ci sono stati momenti di tensione ma sono riuscito a superarli. Ho lavorato duramente per tutto il mese di dicembre per poter essere competitivo in match come questo”.

IL MATCH - I due si erano già affrontati una volta, negli ottavi ad Indian Wells lo scorso anno, e si era imposto Rafa non prima, però, di aver dovuto annullare un match-point. La cronaca. Prima dell'inizio dell'incontro un minuto di silenzio in memoria delle vittime di venerdì a Melbourne. Lo spagnolo parte male perdendo il servizio in avvio: Zverev, che per la prima volta gioca il terzo turno agli Aus Open, ha anche una chance per il 3-0 con doppio break ma Nadal si salva. Nel quarto gioco è il tedesco ad annullare una palla per i contro-break e, scampato il pericolo, controlla fino al 64 che decide il primo parziale (dopo aver già avuto un set-point nel nono gioco). Nella seconda frazione Nadal riesce finalmente a togliere la battuta a Zverev nel quarto gioco rischiando il bis nell’ottavo prima di chiudere il parziale al nono game pareggiando il conto dei set.

Nella terza frazione non ci sono palle-break anche se è lo spagnolo, diventato improvvisamente più solido al servizio, ad avere qualche chance in più nei turni di risposta. A decidere è un tie-break combattutissimo che “Sascha” si aggiudica per 7 punti a 5 con uno splendido rovescio vincente. Nadal però non molla (posto che questo verbo esista nel suo vocabolario …): nel quarto parziale vola 3-0 grazie ad un break al secondo gioco, nel quinto game respinge il tentativo di rimonta del ragazzone di Amburgo ed al nono gioco pareggia di nuovo il conto dei set. Adesso sembra lui quello più fresco e la prova è il break messo a segno in avvio di quinto parziale che gli permette di salire 2-0: Zverev però non ci sta e nel quarto game recupera grazie ad un errore di diritto di Nadal, già bravo a salvare le prime due palle-break (2-2). E nella testa del maiorchino cominciano forse a fare capolino i fantasmi di tutti gli ultimi match persi al quinto set, lui che fino a due anni fa era praticamente imbattibile sulla lunga distanza. Il quinto gioco si rivelerà decisivo: “Sascha” ha due occasioni per aggiudicarselo ma Nadal recupera, lo spagnolo spreca a sua volta due palle-break, perde uno scambio incredibile di 37 colpi ma in quel preciso momento vince … la partita perché arrivano i crampi per Zverev. Il tedesco stringe i denti e non molla ma non c’è nulla da fare: finisce 46 63 67(5) 63 62 per Nadal che dopo due anni torna negli ottavi a Melbourne.

RAFA PUO’ GUARDARE LONTANO - Con Istomin che gli ha tolto di mezzo Nole (e che oggi si è ripetuto contro Carreno Busta) il tabellone a Melbourne per Nadal si è fatto decisamente interessante seppure non esattamente agevole: ora lo attende il francese Gael Monfils, sesto favorito del seeding, che si è sbarazzato in tre set del tedesco Philipp Kohlschreiber (n. 32). Rafa è avanti 12-2 nei precedenti ed ha vinto le ultime quattro sfide contro il 30enne parigino (che a Melbourne vanta i quarti dello scorso anno), una delle quali proprio al terzo turno degli Aus Open del 2014.
In ogni caso il test Zverev deve aver regalato a Nadal una bella iniezione di fiducia, lui che alla fine del 2016 aveva deciso di affidarsi come gli atri top player ad un super-coach, scegliendo il conterraneo - nonché ex numero uno del mondo - Carlos Moya (reduce da una stagione più che positiva nel box di Raonic), nella speranza di riuscire a tornare grande nei tornei che contano. Lo scorso anno Rafa aveva riassaporato la gioia di un “1000” a Montecarlo: ora l’obiettivo non possono che essere gli Slam.

LE ALTRE SFIDE - Sorride anche un altro spagnolo, Roberto Bautista Agut, 13esima testa di serie, che per la terza volta è negli ottavi a Melbourne (nel 2014 e nel 2016 le precedenti) grazie al successo in quattro set - che avrebbe potuto anche essere in tre - sul connazionale David Ferrer (n. 22): ora sfiderà Milos Raonic. Il canadese, terzo favorito del seeding, che da un mese è seguito dal nuovo coach, l’olandese Richard Krajicek, è uscito fuori bene dalle diaboliche geometrie del francese Gilles Simon, 25esima testa di serie: 62 76(5) 36 63 lo score. L’obiettivo minimo del 26enne nato a Podgorica, in Montenegro, è confermare la semifinale dello scorso anno quando è riuscito a mettere in grande difficoltà Andy Murray.

 
Prima volta negli ottavi, invece, per Dominic Thiem: l’austriaco, ottava testa di serie, ha regolato per 61 46 64 64 il francese Benoit Paire (“giustiziere” di Fognini) e si giocherà un posto nei quarti con il belga David Goffin, numero 11 del tabellone, per il secondo anno di fila approdato tra i migliori sedici a Melbourne grazie al successo per 63 62 64 sul croato Ivo Karlovic (n. 20). 
Prosegue infine la favola di Denis Istomin: l’uzbeko, in tabellone grazie ad una wild card, dopo l’exploit al secondo turno contro Djokovic, si è ripetuto eliminando lo spagnolo Pablo Carreno Busta, trentesima testa di serie, cogliendo un’altra vittoria in cinque set (64 46 64 46 62): prossimo ostacolo per lui bulgaro Grigor Dimitrov (n. 15) che ha liquidato per 63 62 64 il francese Richard Gasquet (n. 18) in una sfida ad alto tasso di talento tennistico (magari un po' sprecato ...ma per "Griga" forse c'è ancora tempo) terminata allo scoccare delle due di notte. 

RISULTATI SABATO - Terzo turno: (6) Monfils (FRA) b. (32) Kohlschreiber (GER) 63 76(1) 64, (9) Nadal (ESP) b. (24) A.Zverev (GER) 46 63 67(5) 63 62, (13) Bautista Agut (ESP) b. (22) Ferrer (ESP) 75 67(6) 76(3) 64, (3) Raonic (CAN) b. (25) Simon (FRA) 62 76(5) 36 63, (8) Thiem (AUT) b. Paire (FRA) 61 46 64 64, (11) Goffin (BEL) b. (20) Karlovic (CRO) 63 62 64, (15) Dimitrov (BUL) b. (18) Gasquet (FRA) 63 62 64, Istomin (UZB) b. (30) Carreno Busta (ESP) 64 46 64 46 62. 

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