Rugby, Italia contro Galles con un tifoso speciale
«Intensità». Torna il Sei Nazioni, di diverso c’è il nuovo sistema di punteggio ma l’Italia spera anche in altre novità. Nell’approccio azzurro, e nei risultati.
Domani all’Olimpico tutto pieno, e con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella atteso in tribuna, arriva il Galles, e gli azzurri di O’Shea assicurano di essere pronti a una grande prestazione, all’insegna appunto dell’intensità di gioco. Per tutti gli 80’, perché il risultato è «diretta conseguenza della prestazione». Alla vigilia della partita d’esordio per la naazionale, Sergio Parisse conferma le sensazioni su quel cambio di mentalità che sta imponendo Conor O'Shea e che nella marcia di avvicinamento a questo 6 Nazioni, tutti gli azzurri in coro hanno ricalcato.
«Ci siamo allenati con qualità e intensità come mai negli anni passati. L’intensità sarà fondamentale, siamo preparati ma la partita, se si vince, si vince negli ultimi 10-15 minuti», spiega il capitano degli Azzurri durante il Captain’s Run odierno. «Da parte nostra c’è la consapevolezza che sta iniziando un torneo difficile ma allo stesso tempo prestigioso. Per noi è un onore iniziare qui con il Galles, una squadra molto fisica e veloce. Sarà molto difficile per noi ma rispetto ad altri 6 Nazioni del passato siamo preparati molto sul piano dell’intensità», chiarisce Parisse.
Memore del fatto che l’ultimo successo sui Dragoni risale al 2007: «Sono 10 anni che non battiamo Galles? Il nostro approccio non è per vincere o perdere ma per fare una grande prestazione - precisa il capitano azzurro -, gli ultimi due anni a Roma e Cardiff non siamo riusciti a tenere per 80 minuti e abbiamo perso. Domani dobbiamo tenere per tutto il match, sono molto fiducioso». Sono diversi i precedenti che ricorda la data del 5 febbraio.
Dall’ultimo match di Conor O'Shea da giocatore al primo successo dell’Italia all’esordio in assoluto al 6 Nazioni, nel 2000 contro la Scozia: «L’ingresso dell’Italia in questo torneo è stato meritato per vittorie e risultati - osserva -, la prima vittoria al 6 Nazioni è un ricordo che rimarrà per sempre nella nostra storia, noi in questi anni cerchiamo di creare la nostra storia e credo che il successo del Sudafrica ne riparleremo anche tra 30 anni».
Da oggi però inizia un 6 Nazioni diverso, con punti bonus: 4 punti per ogni vittoria e non più 2, non zero ma 2 per il pari.
E poi il punto bonus alle squadre che realizzano almeno 4 mete e un punto in caso di sconfitta con uno scarto finale di 7 punti o meno: «Quest’anno ci saranno anche i punti bonus - rileva Parisse - ci sarà quindi un altro tipo di approccio da parte nostra e delle altre squadre. Sarà un torneo emozionante e difficile come al solito. Ho una grandissima voglia di iniziare».
In tribuna, sarà presente anche Sergio Mattarella: «Un onore per tutta la squadra poter giocare di fronte al Presidente della Repubblica, al quale va il benvenuto da parte mia e di tutta la squadra», conclude il capitano della Nazionale.