A Rimini via alla Coppa Italia L'Ea7 Milano è la favorita
«Se restiamo concentrati, solo noi possiamo battere noi stessi». Rakim Sanders, ala dell’EA7 Milano che domani sera esordirà contro l’Enel Brindisi nei quarti di finale della Final Eight della Coppa Italia a Rimini, considera l’Olimpia «l’assoluta favorita». «Arriviamo in un momento di crescita - spiega Sanders - anche se abbiamo perso qualche partita di troppo. Tutte le avversarie sono toste ma penso che noi abbiamo qualcosa in più». Sanders, mvp dell’ultima edizione di Coppa Italia e vincitore anche due anni fa con Sassari, ammette che «alzare il trofeo per la terza volta consecutiva sarebbe un grande traguardo» e che sarebbe «un’occasione per riscattare il faticoso cammino di Eurolega»: «Non abbiamo niente da farci perdonare, abbiamo sempre dato il massimo. Ma questo titolo è un obiettivo da non fallire».
L’Ea7 Emporio Armani Milano debutta domani sera (ore 20.45) contro l’Enel Brindisi che affrontò nella semifinale della manifestazione due anni fa, con vittoria dell’Olimpia, che si è aggiudicata anche l’unico precedente stagionale. Sono 22 i precedenti tra i due quintetti, con 19 vittorie della squadra di coach Repesa, che ha perso solo tre volte, in trasferta, nella stagione 1981/82, debutto dei pugliesi nel massimo torneo.
In caso di affermazione, i campioni d’Italia, che si sono imposti in Coppa Italia per quattro volte (oltre al 2016, successi nel 1972 con il marchio Simmenthal, nel 1986 come Simac e nel 1996 come Stefanel), se la vedranno nella prima semifinale di sabato (ore 17.30) con la vincente del primo quarto della Final Eight di Rimini tra la Grissin Bon Reggio Emilia e la Beteland Capo d’Orlando (domani ore 18). Venerdì 17 (ore 18), terzo quarto tra la Sidigas Avellino ed il Banco di Sardegna Sassari, trionfatori in Coppa Italia, rispettivamente, nel 2008 (con lo sponsor Air) e nel 2014 e 2015. «Quando si gioca una Final Eight, a prescindere da quello che è l’avversario, bisogna ragionare sul fatto che è davvero qualcosa di diverso - spiega il coach degli isolani, Federico Pasquini, in vista del derby italiano di Champions League - Se mi fermo a ragionare sul fatto che avrei preferito un altro avversario sto già partendo male». «Io domani - aggiunge Pasquini - prendo l’aereo con l’idea di andare a giocare tre partite, non vado lì per vedere cosa succede, sono fatto così. C’è Avellino, va bene così: dobbiamo sapere che se vogliamo tornare a casa con la coppa dobbiamo giocare con tre avversari di altissimo livello».
Chi la spunterà se la vedrà con la vincente dell’ultimo quarto, che prevede il confronto tra Umana Reyer Venezia e Germani Brescia (venerdì, ore 20.45).
Domenica 19 febbraio la finalissima con palla a due alle ore 18.