Aquila vs Leonessa - Live
L’Aquila voleva la vittoria, a tutti i costi, e la vittoria è arrivata. D’autorità, senza tentennamenti. Al PalaTrento La Dolomiti Energia schianta la Leonessa Brescia e incassa la matematica certezza di accedere ai playoff scudetto.
Dall’inizio i ragazzi di Buscaglia hanno giocato con grandissima intensità, consapevoli della posta in gioco e sospinti da un PalaTrento caldissimo, in alcuni momenti addirittura rovente.
La superiorità dell’Aquila non è mai stata di fatto in discussione, e il match ha mostrato un certo equilibrio solo nel primo quarto. Con il passare dei minuti quella superiorità ha assunto proporzioni importanti.
Lo confermano i parziali: 21-20 nel primo quarto, 44-35 nel secondo, 78-45 nel terzo e un punteggio finale di 99-59.
Tweet riguardo from:AquilaBasketTN, OR from:leonessabrescia
Maurizio Buscaglia probabilmente metterebbe la firma sulla possibilità di ripetere la partita dell’andata. Anche se nei primi due quarti la Dolomiti Energia lo scorso 27 dicembre a Brescia soffrì la buona vena di Burns e dell’ex Berggren, alla fine vinse per 80 a 74. Fu soprattutto la partita in cui l’Aquila in qualche modo iniziò a porre le basi per il suo grande girone di ritorno. Fu il match di Beto Gomes, che segnò ben 25 punti con 6/11 da Trento.
Oggi Dolomiti Energia - Germani può segnare un nuovo punto di svolta per Trento, che con la vittoria si assicurerebbe matematicamente i playoff e - visto il calendario con Reggio Emilia impegnata al Forum di Milano - potrebbe guadagnare il quinto posto in classifica.
Dopo le due sconfitte contro Sassari e Varese e le perdite degli infortunati Marble e Baldi Rossi, Trento ha bisogno di una bella prestazione anche per aiutare il suo nuovo innesto, l’americano di passaporto danese Shavon Shields, a compiere un ulteriore passo avanti nel suo percorso di integrazione, finalizzato a raggiungere il top per l’inizio dei playoff (secondo weekend di maggio).
Nell’allenamento di ieri a Sanbapolis coach Buscaglia ha completato il lavoro settimanale, da un lato per contenere il gioco in pick&roll di Brescia, e dall’altro per aiutare Shields a poter essere efficace sempre di più in attacco.
Ieri sera, intanto, Diego Flaccadori, attraverso l’agenzia che lo rappresenta ha annunciato la sua eleggibilità per il Draft Nba di giugno. I 9 punti di media con 2,2 rimbalzi e 1,6 assist potrebbero convincere qualche franchigia a prenotare i diritti del 21enne bergamasco.
La partita di questo pomeriggio (ore 18.15) ha un grande valore anche per Brescia. Dopo uno straordinario girone d’andata (con 14 punti e qualificazione alle Final-Eight di Coppa Italia) nel girone di ritorno i lombardi sono riusciti a confermare il grande rendimento solo tra le mura amiche (4 successi conquistati), vincendo però solo una volta lontano dal PalaGeorge (80-86 a Cremona). Quindi soltanto vincendo al PalaTrento la Leonessa avrebbe ancora qualche possibilità di accedere ai playoff.
Perso Michele Vitali ormai per tutta la stagione, anche Brescia ha rotazioni piuttosto corte potendo contare di fatto su sette uomini. La sfida probabilmente più interessante sarà quella tra Dominique Sutton e Marcus Landry. Ma se il fratello del più noto Carl è il punto di riferimento incontrastato della Leonessa specialmente in attacco, dove viaggia a oltre 20 punti di media, il leader a tutto campo resta David Moss. L’ex Milano e Siena - giunto a Brescia a metà dello scorso campionato per aiutare la Leonessa a conquistare la serie A - a quasi 34 anni è in grado di produrre 10,6 punti con 5 rimbalzi e 3 assist a gara e soprattutto un’intensità di gioco che è da esempio anche per i compagni più giovani. Da non sottovalutare nemmeno la mano calda della guardia Lee Moore (13 punti a sera con il 42,3% dall’arco dei 3 punti), mentre sotto canestro ha trovato nuova vita l’ex aquilotto Jared Berggren (7,4 punti e 5,3 rimbalzi), ben supportato dal «giramondo del NewJersey» Christian Burns (11,2 punti e 6,6 rimbalzi).
Abbiamo lasciato da ultimo, ma non a caso, Luca Vitali. Il motivo è semplice: il playmaker bolognese è il vero e proprio motorino d’avviamento della Germani. Oltre agli 8,5 punti a partita, dalle sue mani nasce ogni azione di Brescia e quasi sempre da esse viene finalizzata (7,3 assist di media, leader in Serie A). Le sue giocate con il blocco dei lunghi sono lo spauracchio della difesa trentina.