Giovane emigrato calabrese nuovo allenatore dello Schalke 04
Ha ottenuto il tesserino da allenatore in Germania un anno fa, chiudendo il corso col massimo dei voti. Alla sua prima esperienza sulla panchina di una squadra professionistica ha compiuto un miracolo, evitando una retrocessione che sembrava ormai certa. Ora, ad appena 31 anni, Domenico Tedesco ha fatto il grande salto: dalla prossima stagione guiderà lo Schalke 04, la storica squadra di Gelsenkirchen dalla quale sono passati campioni del calibro di Manuel Neuer e Raul.
Secondo quanto comunicato dalla società, avrà un contratto biennale fino al 2019. Sostituirà Markus Weinzierl, costretto a lasciare dopo una stagione deludente, chiusa al decimo posto in Bundesliga. Panchina difficile, quella dello Schalke: Tedesco è il ventesimo allenatore in 15 anni. Nella lista dei tecnici che hanno lasciato Gelsenkirchen dopo neanche dodici mesi compare anche il nome di Roberto Di Matteo, dimessosi nel 2015. Tedesco è nato a Rossano Calabro, ma vive in Germania da quando aveva due anni: secondo lo Stuttgarter Zeitung, la sua famiglia si era trasferita dalle parti di Esslingen, vicino Stoccarda, per ricongiungersi col padre, che aveva trovato lavoro come stampatore per un quotidiano locale, la Esslinger Zeitung. Lo stesso giornale per il quale, alle superiori, Tedesco ha fatto uno stage nella redazione sportiva. Non ha mai giocato a livello professionistico. Da allenatore, invece, ha attirato l’attenzione degli esperti, con uno stile offensivo, messo alla prova sulla panchina dell’Erzgebirge Aue. Quando lo hanno chiamato, a marzo, la squadra era ultima nella seconda divisione tedesca. In 11 partite ha totalizzato 20 punti e centrato la salvezza. «All’Aue ha fatto in poco tempo un ottimo lavoro», lo ha elogiato uno che di allenatori se ne intende: il ct della Nazionale tedesca, Joachim Loew.