F1, l'effetto Ferrari accende il tifo di Monza
L’effetto Ferrari accende il tifo di Monza. A cinque giorni dalla corsa, il botteghino fa registrare un +9% nella vendita dei biglietti, rispetto ai 140mila spettatori che hanno invaso l’autodromo l’anno scorso da giovedì a domenica, e nella crescita non può non pesare l’exploit della scuderia di Maranello, che si presenta al Gp di casa con Vettel in testa al Mondiale (7 punti di vantaggio su Hamilton) e sogna di festeggiare il settantesimo anniversario con il ventesimo successo a Monza.
Domenica nel «tempio della velocità» è atteso anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che farà capolino nel paddock come un anno fa il suo predecessore, Matteo Renzi, quando si trattavano i dettagli con Bernie Ecclestone (che poi ha ceduto il circus agli americani di Liberty Media) per confermare il Gp d’Italia a Monza. È stato un negoziato durissimo, ha ricordato rivendicando con orgoglio il rinnovo fino al 2019 il presidente dell’Automobil Club Italiano, Angelo Sticchi Damiani, al fianco di chi gli diede il mandato di trattare (il n.1 del Coni, Giovanni Malagò), e di uno dei partner principali oltre al Governo, il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, con cui oggi ha firmato l’accordo (definito un anno fa) che impegna la Regione a versare 15 milioni di euro in tre anni.
«Questo investimento deve avere un’ottimizzazione, dobbiamo assumerci l’impegno che sia finalizzato alla valorizzazione del territorio, e fare di più per questo autodromo», ha spiegato Sticchi Damiani, confermando anche la partnership con Eni, che darà il nome all’autodromo (Monza Eni Circuit) e sarà sponsor del Gp, già marchiato Heineken: «Le cifre sono lontanissime da quelle pubblicate dalla stampa ma era importantissimo avere al fianco la principale azienda energetica italiana».
È previsto un piano di sicurezza molto severo, con controlli intensificati, ha spiegato Giuseppe Redaelli, neo presidente dell’Autodromo, e come sempre non sarà possibile avvicinarsi al circuito con mezzi privati. Prologo della corsa sarà lo show delle Frecce Tricolore dopo l’inno di Mameli cantato da Francesca Michielin sulla pit-lane, completamente rinnovata (come entrata e uscita della corsia box) con 1600 tonnellate di asfalto. Sono state aumentate anche le protezioni a bordo pista con 3900 gli pneumatici a comporre 650 pile, oltre a 60 barriere di nuova concezione.