Olimpiadi, domani l'ufficialità di Parigi '24 e Los Angeles '28
Nel Centro congressi di Lima, dove domani il Comitato olimpico internazionale ratificherà l’assegnazione dei Giochi olimpici estivi 2024 a Parigi e di quelli 2028 a Los Angeles, fervono i preparativi. I loghi di Parigi a destra e Los Angeles a sinistra a corredo di quello olimpico con i cinque cerchi campeggiano all’ingresso. Domani, quando in Italia sarà tarda sera, il Cio - travolto dallo scandalo corruzione per l’inchiesta brasiliana sulla compravendita di voti per i giochi di Rio 2016 - sancirà la doppia assegnazione come deciso dall’accordo dello scorso luglio che ora dovrà solo essere ratificato. La sessione di Lima si è aperta con l’ombra dello scandalo corruzione e i timori per le olimpiadi invernali di Peyongchang, argomenti per i quali il n.1 del Cio ha gettato acqua sul fuoco. «I giochi di Pyeongchang non sono a rischio», le parole di Bach, il quale ha anche sottolineato che «non c’è nessuna minaccia», nonostante le tensioni della Corea del Nord con il resto del mondo.
Per la prima volta dall’assegnazione delle Olimpiadi del 1984 - quando in corsa c’era una sola città - la sessione del Cio non vivrà il pathos della sorpresa nè la frenesia agli apparentamenti dell’ultima ora, delle lobbying. Quella di domani sarà di fatto una formalità. Parigi e Los Angeles avranno 25 minuti ciascuna per presentare la candidatura dopodichè l’accordo sarà ratificato. Una mossa storica, quella di Bach, resasi necessaria dopo che la corsa per i Giochi 2024 aveva vista via via una serie di defezioni (Roma, Budapest e Amburgo).
Con in corsa le sole Parigi e Los Angeles il Cio ha deciso di assegnare i giochi in una unica sessione e le due città hanno trovato l’accordo: Parigi ospiterà nel 2024, nell’anno del centenario dai Giochi del 1924, le sue terze olimpiadi (la prima è datata 1900). Terza Olimpiade anche per Los Angeles dopo quelle del 1932 e del 1984. L’accordo sottoscritto con il Cio prevede la corresponsione di 1,7 miliardi di dollari per l’organizzazione dei Giochi 2024 e altrettanti più 500 milioni di bonus per complessivi 2,2 miliardi di dollari a Los Angeles per quelle 2028.
Una «opportunità d’oro», l’ha definita Bach, secondo il quale «sarebbe stato un grave errore per il Cio non sfruttare questa chance». Resta l’amarezza per l’Italia dello sport, dopo il ritiro della candidatura di Roma per volontà della sindaca Virginia Raggi e della giunta comunale. La consolazione per il presidente del Coni, Giovanni Malagò, arriverà venerdì quando verrà firmata l’assegnazione di Milano ad ospitare la sessione Cio del 2019 (che assegnerà i giochi invernali 2026). La delegazione italiana arriverà a Lima in serata, guidata dal numero uno del Comitato olimpico. Con lui il vice segretario generale Carlo Mornati, la project leader di Milano 2019 Diana Bianchedi e i rappresentati del comune di Milano mentre il sindaco Giuseppe Sala raggiungerà la capitale del Perù giovedì.
«Quando ci siamo lanciati in questa corsa per avere l’assemblea covavamo un pò di speranza di poterci candidare per le Olimpiadi del 2028 - ha ricordato Sala -.Così non è stato però portare i delegati Cio a Milano nel 2019 è comunque un’ottima opportunità».