Calcione ai tifosi, Evra come Cantona
Evra fa rima con Cantona e la Francia intera prende posizione contro il gestaccio dell’esperto terzino ex Juve, oggi in forza Marsiglia. Che ieri sera, prima della partita di Europa League contro i portoghesi del Vitoria Guimaraes, ha rifilato un calcione a un tifoso transalpino, reo di averlo contestato forse troppo aspramente.
L’ex capitano della nazionale di Francia, 36 anni compiuti a maggio scorso e 81 presenze con la maglia dei Bleus, che avrebbe dovuto guidare la propria squadra in trasferta, ha perso il controllo e ha colpito al volto il tifoso della propria squadra.
Il tutto è avvenuto nella fase finale del riscaldamento e, subito dopo l’espulsione, il video del calcione è finito irrimediabilmente sui siti di mezzo mondo, divenendo virale su ogni social. Immediato l’accostamento con la ‘prodezzà di un altro francese illustre come Eric Cantona che, quando era un giocatore del Manchester United, colpì con un colpo da kung fu un tifoso che lo contestava all’uscita del campo di gioco.
Sul calcione di Evra, l’Uefa ha ufficialmente aperto un procedimento disciplinare a suo carico per «condotta violenta».
La Disciplinare dell’Uefa si riunirà per decidere sul caso il 10 novembre, fermo restando che l’espulsione conseguente il gesto di follia gli costerà almeno un turno di squalifica. «È indifendibile. Un gesto davvero indicibile, che potrebbe costargli caro», ha tuonato dalle proprie colonne L’Equipe, che poi ha avanzato anche l’ipotesi di licenziamento da parte del club di appartenenza del giocatore, che arrivò in Italia alla fine degli anni ‘90 per indossare in Serie C/1 la maglia del Marsala. Per France football, «Evra ha perso le staffe. È sempre più criticato per le sue deludenti prestazioni. Si tratta di un gesto che non resterà senza conseguenze». La sanzione va da cinque giornate a un anno di stop. Intanto il Marsiglia ha annunciato un’inchiesta interna, sottolineando come un «calciatore professionista debba far uso del suo sangue freddo in caso di provocazioni e insulti, per quanto duri e ingiustificati», come a voler allontanare le voci di un ‘licenziamentò del suo giocatore. D’altra parte, l’OM ha anche condannato «i comportamenti distruttivi di tutti gli pseudo-tifosi».
Del caso Evra ha parlato anche Rudi Garcia, l’ex allenatore della Roma che adesso è alla guida del Marsiglia. «Ho parlato con lui e mi ha spiegato cos’era successo. Sicuramente non si può rispondere a degli insulti in quel modo, anche se è brutto che i tifosi del Marsiglia insultino così un giocatore», le parole del tecnico che, a caldo, ha detto di non essersi accorto dell’accaduto. «Evra non ha più 20 anni - aggiunge Garcia - ha tanta esperienza e non può rispondere a degli insulti così: sicuramente ha sbagliato. E io ho perso un giocatore per le prossime partite di Europa League».