Lazio avanti tutta, Milan 0-0 L'Atalanta raggiunta all'ultimo
Come nella gara di andata dello scorso 19 ottobre a Milano, finisce 0-0 anche la sfida di Atene nella quarta giornata del Gruppo D di Europa League tra l'Aek e il Milan. Un pari che permette ai rossoneri di mantenere in solitudine la vetta del girone con due punti di vantaggio proprio sull'Aek e avvicinare il passaggio del turno. In uno Stadio Olimpico Spyros Louis a forte tinte giallonere, il primo tempo è stato decisamente avaro di emozioni con i padroni di casa che ci hanno provato in un paio di occasioni e il Milan che non è mai stato troppo incisivo e di fatto non ha mai chiamato in causa il portiere Anestis. La squadra di Montella si è dovuta guardare nei primi 45 soprattutto da Rodrigo Galo: è lui che in un paio di occasioni ha fatto sussultare la tifoseria di casa.
Solamente Borini ha provato l'iniziativa personale. In avvio di ripresa, dopo neanche due minuti di gioco, è stato Vranjes a sfiorare nuovamente il gol per l'Aek Atene con un colpo di testa su calcio d'angolo che è sfilato via alla sinistra della porta rossonera. Pure nel secondo tempo i ritmi non sono cresciuti, l'Aek ha controllato per lunghi tratti la sfida e nel Milan Montella in avvio ha buttato dentro Suso al posto di un evanescente Cutrone. La pressione dei rossoneri è lentamente salita e al 12' solo il palo ha negato la gioia personale a Montolivo che con un diagonale potentissimo aveva superato Anestis. Nell'Aek Atene è stato l'ex interista Livaja a creare un pò di scompiglio. Lo 0-0 ha dunque permesso al Milan di rimanere imbattuto e se nella prossima gara interna contro l'Austria Vienna riuscirà a portare a casa i tre punti sarà matematicamente qualificato ai sedicesimi di finale. «È un po' di tempo che guardo da vivo il mio funerale... Detto questo, so che la società mi sostiene, poi vedremo». Vincenzo Montella ci ride su: il suo Milan continua a non vincere e a non segnare, ma lui si dice fiducioso.
NICOSIA (Cipro) - Un vero peccato. L'Atalanta sogna a lungo la qualificazione ai sedicesimi con due turni d'anticipo grazie al rigore di Ilicic ma non chiude la partita e praticamente all'ultimo assalto l'Apollon la punisce con Zelaya. Manca solo un punto nei prossimi impegni tra Everton e Lione, ma avrebbe fatto comodo mettere in archivio l'Europa League e concentrarsi solo sul campionato fino a febbraio. Resta comunque una discreta prestazione e il primo posto, in coabitazione con il Lione, nel girone E, con 8 punti. All'Atalanta è mancato il classico istinto da killer della big nel momento in cui il Limassol si era scoperto per tentare il tutto per tutto. Per l'arbitro lettone Treimanis è da rigore un contrasto Alef-Ilicic che lascia qualche dubbio. Nessun dubbio invece per lo sloveno Ilicic, che dal dischetto non lascia scampo a Bruno, portando l'Atalanta in vantaggio. Con un clamoroso palo di Petagna, assistito da Caldara sul corner di Freuler, comincia la ripresa. Ultimo assalto cipriota al 94', Masiello - fin lì impeccabile - si fa sfuggire Zelaya che beffa Berisha: 1-1 e qualificazione, si spera, soltanto rimandata.
ROMA - Vittoria in extremis per Lazio contro il Nizza nella quarta giornata del girone K: decisivo l'autogol di Le Marchand al 92'. La Lazio sale così a 12 punti e si qualifica aritmeticamente per i sedicesimi di finale con tanto di primo posto. Era stata una partita senza tanti sussulti e che sembrava indirizzata verso la divisione della posta. Inzaghi aveva risparmiato il bomber Immobile per il campionato e i nizzardi sembravano accontentarsi del punto. Neppure l'entrata nella ripresa di Milinkovic-Savic e di Lulic non dava segnali positivi fino al 92' quando da un corner c'era la deviazione sfortunata del difensore francese.