L'ambizioso Rezzato al cospetto del Trento
L'allenatore gialloblù rischia la panchina
Una stagione al bivio. Per il Trento di Roberto Vecchiato c'è l'esame più severo nel momento peggiore. Al Briamasco arriva il Rezzato, una delle formazioni più attrezzate e ambiziose del torneo, come riferisce bene la classifica che vede i bresciani al secondo posto, staccati di una sola lunghezza dalla strana coppia di testa, Darfo e Pro Patria, ben sedici lunghezze più in su dei gialloblù, sempre confinati nelle retrovie del gruppo. Il Trento deve tornare a muovere la classifica prima che evaporino del tutto le illusioni di mezza estate e la squadra si ritrovi con l'acqua alla gola. Serve una risposta forte dopo la gara senz'anima di Lecco che ha fatto nuovamente traballare la panchina di Vecchiato. Mentre continuano a circolare nomi, l'ultimo in ordine di tempo quello di Ezio Glerean.
Il Rezzato, approdato per la prima volta nella sua storia in serie D, ha fatto capire da subito di non voler recitare la parte della matricola. L'ambiziosa società del patron Musso ha messo in piedi una campagna acquisti sontuosa per la categoria, con elementi di assoluta caratura a partire dal "mago" Gaetano Caridi, per anni punto di riferimento del Mantova, ora fermo per infortunio. Fa paura il tridente d'attacco, guidato da Stefano Franchi, punta di grande potenza fisica, che l'ha D l'ha già vinta con Mantova, Pro Piacenza e Piacenza, affiancato da Alessandro Bertazzoli, 20 gol con la maglia del Ciliverghe e Adriano Marzeglia, 9 centri in LegaPro con il Renate. Senza dimenticare un certo Alessandro Cazzamalli, centrocampista offensivo, ex Carpenedolo ai tempi del Mezzocorona in C2, l'uomo delle promozioni, tre con Castiglione, Pro Piacenza e Piacenza. Un organico costruito per vincere insomma, lo conferma la decisione di avvicendare al primo refolo di vento contrario il tecnico della promozione Andrea Quaresmini con Emanuele Filippini, ex centrocampista di Brescia, Palermo, Treviso, Lazio e Bologna. Il cambio di passo c'è stato, leggi il sonante 5-0 rifilato alla malcapitata Pergolettese nell'infrasettimanale.
L'indisponibilità di Ferraglia e la squalifica di Paoli, obbligheranno Vecchiato alle solite alchimie tattiche per risolvere le solite questioni legate all'utilizzo degli under. Tra i pali torna Cuoco, anche per sopperire al problema dei '99, non dovrebbero esserci altre novità dietro, più probabile invece il ritorno al 4-2-3-1, con Appiah e Furlan dighe frangiflutti, i rientri di Lillo e Duravia a supportare insieme al giovane Pangrazzi, l'unico terminale offensivo, che potrebbe essere Zecchinato, con Lella destinato alla panchina.