Nazionale domani contro la Romania Non ci sarà Diego Flaccadori
Si comincia. Parte domani da Torino la rincorsa dell’Italia ai Mondiali di basket in programma nel 2019 in Cina. Al PalaRuffini di Torino gli azzurri sfideranno la Romania in quello che sarà anche l’esordio in panchina di Meo Sacchetti, chiamato a raccogliere il testimone da Ettore Messina.
Non sarà della partita il talento della Dolomiti Energia Diego Flaccadori che, assieme Raphael Gaspardo, Marco Giuri e il figlio del ct, Brian Sacchetti, è stato escluso dai 12 convocati.
Il neo ct spera di ripetere in panchina quanto di buono fatto da giocatore con la maglia dell’Italia: 132 presenze, 945 punti, argento olimpico a Mosca ‘80, oro e bronzo agli Europei (1983 e 1985) e argento ai Giochi del Mediterraneo (1983). «Il debutto per un allenatore è sempre una partita importante - confessa alla vigilia - Non valuto la Romania, non dico se sia una squadra scarsa o da Nba perché l’esordio va al di là del valore del nostro avversario. Finora, ho avuto una risposta importante da parte dei ragazzi, ora mi aspetto una risposta dal campo. Intanto pensiamo a vincere, poi se vinciamo giocando bene, meglio così».
Nel girone D, oltre a Italia e Romania, anche Croazia e Olanda, con le prime tre che passeranno alla seconda fase dove si aggregheranno nel gruppo C tre fra Lituania, Polonia, Ungheria e Kosovo: in Cina voleranno le prime tre classificate al termine di una strada lunga che si esaurirà, dopo altre cinque «finestre», nel febbraio 2019.
«Conosco il valore di mio figlio, e non gli ho mai regalato nulla, ha la forza di carattere di capire questa scelta», assicura Sacchetti, soddisfatto del gruppo a disposizione.«Questi giocatori sono dei professionisti. Ma quando hanno cominciato, l’hanno fatto per divertimento, per passione. Domani vorrei vedere in campo quel tipo di entusiasmo, con gente pronta a tuffarsi in campo dalla panchina».
Tante e diverse le storie personali dei 12 azzurri. «Alessandro Gentile e Amedeo Della Valle stanno disputando un’ottima stagione, giusto che siano qui. Mi aspetto poi la fantasia di Luca Vitali. Infine, vorrei che molti giocatori domani mi stupissero». Nella lista dei 24 consegnata alla Fiba per questa prima finestra di qualificazione al Mondiale cinese ci sono assenti illustri, un pò per scelta, un pò per le questioni di calendario che hanno portato a una frattura fra la Federazione internazionale da un lato ed Nba ed Eurolega dall’altro. «Le strade che portano alla Nazionale sono aperte per tutti - chiarisce Sacchetti - Manca un campionato fra l’attività giovanile e quelli di vertice e così non è facile per gli italiani avere spazio, possibilità di sbagliare e quindi migliorare. Chi non è qui non deve viverla come una bocciatura. Ripeto, la Nazionale è aperta a tutti».