Napoli con un piede fuori, Sarri spera nel City
È un Napoli pieno di problemi quello che si appresta ad affrontare mercoledì sera a Rotterdam il Feyenoord nell'ultimo turno del girone di Champions League.
Ci si gioca il passaggio agli ottavi, che si verificherà solo in caso di concomitanza di due risultati: la vittoria degli azzurri in Olanda ed il contemporaneo successo del già qualificato (al primo posto) Manchester City in Ucraina con lo Shakhtar Donetsk.
Sarri, però, è in difficoltà, non solo e non tanto perché è necessario ricostruire il morale della squadra, messo a dura prova dalla prima sconfitta in campionato subita venerdì dalla Juve. Il problema vero per l'allenatore è ora legato ai problemi fisici dei suoi giocatori che cominciano a pesare in maniera determinante. A Milik e Ghoulam, bloccati dall'intervento di ricostruzione del legamento crociato di un ginocchio, si aggiunge ora Lorenzo Insigne che, dopo aver giocato 60 partite consecutive, è costretto a fermarsi. Sul malanno dell'attaccante il Napoli alza una cortina fumogena. Sarri al termine della gara con la Juve aveva parlato di un'infiammazione all'osso pubico.
Al momento, però, non c'è una diagnosi precisa, non si sa neppure se verrà convocato per la trasferta di Rotterdam, e non si conoscono eventuali tempi di recupero. Quel che è quasi scontato è che Insigne contro il Feyenoord non giocherà. Sarri sarebbe intenzionato a sostituirlo con Zielinski che in rare occasioni ha già giocato a sinistra, peraltro con buoni risultati.
E a proposito di infortunati, ieri è stata la giornata in cui hanno parlato entrambi i lungo degenti, Milik e Ghoulam, nella conferenza stampa di presentazione del calendario ufficiale della società. Il polacco ha detto di aspettare con con ansia la data del 20 maggio «quando all'ultima partita con il Crotone potremmo festeggiare lo scudetto». «Per me e tutti i compagni - ha aggiunto Milik - vincere lo scudetto è l'obiettivo. La strada è lunga noi faremo tutto per vincerlo perchè è il nostro sogno, sappiamo quanto è importante per la città ma anche per noi calciatori». Milik ha anche parlato del suo futuro. «È troppo presto - ha spiegato - per dire dove sarò a gennaio, facciamo prima un punto con il direttore sportivo e l'allenatore e troviamo la soluzione migliore. Credo che resterò a Napoli ma tutto può cambiare».
Quanto al futuro di Ghoulam, il calciatore si è rifiutato di parlare di un eventuale rinnovo del suo contratto. «Non voglio parlare del mio futuro», ha tagliato corto il franco-algerino, il quale non si è sbilanciato neppure sulla data del suo rientro. «Non so, speriamo presto - ha detto - Abbiamo uno staff medico di eccellenza, sono qui da quattro anni e per fortuna avevo lavorato poco con loro perchè avevo avuto pochi infortuni. Tornerò in campo quando mi diranno che sono ok. E non vedo l'ora di tornare».