Australia, il caldo non ferma né Djokovic né Fognini
Il gran caldo di Melbourne (oggi la temperatura ha sfiorato i 40 gradi) non ha affievolito la forma di Novak Djokovic che ha staccato il pass per il terzo turno degli Australian Open come Dominic Thiem e Juan Martin Del Potro. La giornata di gare australiana si è poi conclusa con il successo nel rispetto del copione di Roger Federer 6-4 6-4 7-6(4) sul tedesco Jan-Lennard Struff e la vittoria di Fabio Fognini.
Djokovic ha fornito un’altra risposta significativa sulle sue condizioni dopo i sei mesi di assenza dal circuito per il problema al gomito destro che l’hanno fatto scendere al 14esimo posto del ranking battendo, non senza fatica, Gael Monfils. Il serbo è stato costretto a rincorrere per via della brillante partenza dell’avversario, ma poi è salito in cattedra ed è andato a imporsi con il punteggio di 4-6 6-3 6-1 6-3. «Abbiamo sofferto entrambi tantissimo oggi per via del caldo terribile, erano condizioni di gioco molto dure, in particolare per due set e mezzo», ha poi commentato il serbo. Sulla strada per gli ottavi Djokovic troverà sabato lo spagnolo Albert Ramos Vinolas.
Dal canto suo Thiem è stato in grado di recuperare due set di svantaggio allo statunitense Denis Kudla finendo per spuntarla per 6-7(6) 3-6 6-3 6-2 6-3. Vince anche Juan Martin Del Potro contro il russo Karen Khachanov nonostante un problema muscolare 6-4 7-6(4) 6-7(0) 6-4, dopo tre ore e mezza abbondanti. Quattro set ha impiegato anche Alexander Zverev per aggiudicarsi il derby tedesco con Peter Gojowczyk: 6-1 6-3 4-6 6-3. Chi invece è palesemente ancora a corto di condizione è Stan Wawrinka, tornato alle competizioni dopo il doppio intervento al ginocchio sinistro e quindi lo stop che durava da Wimbledon: lo svizzero è andato ko (6-2 6-1 6-4) con l’americano Tennys Sandgren.
Eliminato anche il belga David Goffin che incappa in una giornata storta e a sorpresa cade contro il francese Julien Benneteau, prossimo avversario di Fabio Fognini. Il trentenne ligure ha superato in quattro set il russo Evgeny Donskoy: 2-6 6-3 6-4 6-1. Si è fermato dopo tre turni di qualificazione e il successo all’esordio nel main draw di uno Slam il cammino della sorpresa Lorenzo Sonego. Il 22enne torinese, che alla sua prima apparizione nel tabellone principale di uno Slam aveva battuto al primo turno degli Australian Open l’olandese Robin Haase ha trovato un ostacolo troppo duro, ovvero Richard Gasquet, testa di serie numero 29. Il francese si è imposto agevolmente in tre set: 6-2 6-2 6-3 in meno di due ore. È già al terzo turno (e per la quarta volta di fila) Andreas Seppi: prossimo avversario al terzo turno il 38enne gigante croato Ivo Karlovic.
Secondo turno amaro per Camila Giorgi. La 26enne di Macerata dopo aver battuto all’esordio la russa Anna Kalinskaya ha ceduto per 5-7 6-4 6-0 all’australiana Ashlegh Barty.
Se Maria Sharapova si prende la rivincita su Anastasija Sevastova e lancia segnali bellicosi ad Angie Kerber (che oggi ha compiuto trent’anni), se Simona Halep fuga le preoccupazioni sulla sua caviglia e se Karolina Pliskova passeggia mentre Caroline Garcia deve sudare le proverbiali sette camicie, il torneo è già finito sia per Garbine Muguruza che per Johanna Konta. Da segnalare anche l’uscita di scena di Mirjiana Lucic Baroni, l’unica delle quattro semifinaliste della passata edizione ancora in corsa (assente Serena, subito fuori Venus e Vandeweghe).