Il mercato chiude al ribasso Non ci sono soldi: zero colpi
Il mercato che non c'è e alla fine tutti contenti e tutti delusi, con zero colpi messi a segno e tante trattative stroncate addirittura sul nascere.
Questa sessione di mercato verrà quindi ricordata come la più anonima degli ultimi anni. La Juve è l'unica società in grado di pianificare acquisti importanti, ma ha dimostrato di voler lavorare per il futuro, pianificando il mercato estivo. Caldara, Spinazzola, fors'anche Barella del Cagliari, sono i nomi in predicato di sposare la causa bianconera. Nell'immediato, nulla. L'Inter si è permessa il lusso di ingaggiare Lisandro Lopez dal Benfica e Rafinha, arrivato in prestito dal Barcellona. Niente da fare per l'arrivo di Pastore, mentre Nagatomo è andato in prestito al Galatasaray.
Caceres ha rinforzato la difesa di una Lazio che vola in campionato come in Europa League, molto attiva anche la Spal con gli arrivi di Kurtic dall'Atalanta, Cionek dal Palermo e Dramé dall'Atalanta. La Roma è riuscita a 'salvare' Dzeko, ma non Emerson Palmieri, perdendo uno dei punti di forza della difesa. In cambio è arrivato Johnatan Silva dallo Sporting Lisbona; infine ha ceduto Moreno alla Real Sociedad per 6 milioni. Il Napoli ha dovuto invece rinunciare a Younes, bloccato all'Ajax da problemi familiari, e anche al possibile arrivo di Politano. La Fiorentina ha preso in prestito Falcinelli dal Sassuolo, coin diritto di riscatto dando in cambio Babacar, con obbligo di riscatto.