La burocrazia della Fipav che uccide i sogni di un ragazzo
L'intento non è certo quello di ingaggiare un campione straniero in grado di fare la differenza, ma di tesserare un uomo per dargli la possibilità di continuare a coltivare la passione del volley e giocare in una squadra che lo ha accolto a braccia aperte ma che, per l'ottusità della burocrazia, non riesce nell'intento. La storia arriva dal C9 Arco Riva e a raccontarla, in un brillante post pubblicato su Facebook, è il presidente della società Marco Fontana (nella foto in alto).