«Pensare positivo» dopo le cadute L'incontro con gli studenti

Circa 200 alunni delle scuole medie rendenere (Pinzolo, Spiazzo e Campiglio) hanno gremito il Paladolomiti di Pinzolo, venerdì mattina, per un incontro organizzato dall’Istituto comprensivo della Rendena, in collaborazione con i Rotary Club di Campiglio e di Cremona. Sul palco i sindaci della zona, dirigente, insegnanti e testimonial d’eccezione.


Partiamo da questi ultimi, perché il titolo (intrigante) dell’incontro suonava così: «360 gradi, Sport Vision, pensare positivo». E quando si dice «pensare positivo» vengono alla mente esempi di persone capaci di reagire di fronte alle emergenze che possono colpire, anche duramente, nella vita. E non ci sono solo gli Alex Zanardi, già campione di automobilismo, oggi (dopo la perdita dell’uso delle gambe) olimpionico di handbike: la realtà è più viva di quanto si pensi.


Ai ragazzi convenuti al Paladolomiti hanno parlato, ma soprattutto hanno raccontato esperienze vissute, i protagonisti di «resurrezioni» dopo cadute. Prendi Giovanni Zeni (Canottieri Baldesio di Cremona), che dopo un incidente stradale non può più contare sulle gambe, ma si è rimotivato alla vita nello sport: nel tennis in carrozzina. Cecilia Maffei (foto) (star di casa) ha raccontato dell’infortunio per il quale si temeva non potesse partecipare alle Olimpiadi; invece, con una volontà di ferro, si è ripresa e ha avuto il suo momento di gloria in Corea.
Il gruppo Freestyle di Madonna di Campiglio ha portato l’esperienza di un ragazzo russo preso a 13 anni e fatto crescere dall’allenatore, che lo ha portato alle Olimpiadi.


Quanto ai sindaci, si sono detti orgogliosi della collaborazione proficua esistente fra le Amministrazioni comunali e l’istituzione scolastica rispetto in particolare all’inclusione. Collaborazione che non significa solo partecipazione economica, ma condivisione sul piano dei progetti.


Non poteva mancare l’esperienza del dirigente scolastico Massimo La Rocca , che dovendo parlare di «Educare alla resilienza» ha narrato storie coinvolgenti del suo recente passato: infatti, prima di arrivare in terra rendenera, è stato mandato dal Ministero a coordinare la rinascita scolastica ad Amatrice. Nelle terre vicine all’epicentro del terremoto del centro Italia il professor La Rocca ha avuto modo di lavorare a stretto contatto con la Protezione Civile trentina, cercando di dare, oltre all’edificio, anche una organizzazione alla scuola ed una motivazione ai ragazzi ed alle famiglie.


Motivazione. A parlarne è stata Patrizia Ferri , docente di educazione fisica, secondo la quale «le difficoltà servono proprio per riprogettare e riorganizzare il proprio percorso di vita».
Per l’Istituto comprensivo della Rendena maggio sarà un mese intenso: infatti per le prossime settimane si annunciano altri incontri di grande interesse. Il primo sarà il 16 sul cyber bullismo, tema di stretta attualità. «Vogliamo sensibilizzare soprattutto i genitori - commenta il dirigente La Rocca - verso un utilizzo corretto della rete, senza demonizzare, ma nella necessità di rendere consapevoli rispetto ai pericoli esistenti».

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