Olimpiadi 2026, fuori Erzurum Milano e Cortina sperano
Un importante passo avanti è stato segnato a Buenos Aires nella corsa all’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026, dalla candidatura di Milano-Cortina, che verrà ora sottoposta alla sessione del Comitato olimpico internazionale (Cio) la prossima settimana, insieme a quelle di Calgary (Canadà) e di Stoccolma (Svezia).
Fuori al primo round la città turca di Erzorum. Soddisfatto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il quale ha dichiarato che «ci hanno fatto piacere le parole che hanno speso sulla nostra candidatura. Ovvio che Milano è Milano e che Cortina ha una fama internazionale incontestabile», ma «ho apprezzato la sottolineatura fatta dell’importanza del coinvolgimento delle regioni (Lombardia e Veneto), trainanti e locomotiva dell’Europa». Come si era capito già alla vigilia, le aspirazioni a competere della quarta precandidata, Erzurum (Turchia), sono invece state frustrate già in sede di riunione tecnica da parte del Board esecutivo del Cio presieduto da Antonio Samaranch jr., conclusosi oggi, che ha comunque incoraggiato la città turca «a ragionare per una sua nuova candidatura in una data ulteriore».
In una conferenza stampa, il presidente del Cio, Thomas Bach, ha spiegato che la decisione di escludere Erzurum era dovuta sia all’assenza di adeguate infrastrutture in grado di ospitare la rassegna a cinque cerchi, cosa che avrebbe comportato costi altissimi, sia anche alla mancanza di esperienza dei turchi nel settore. La parola è quindi passata a Samaranch che ha parlato di Calgary come di un progetto «molto robusto» e «con infrastrutture già presenti all’80%», e di Stoccolma, città «con esperienza e infrastrutture».
Commentando poi il profilo di Milano-Cortina, Samaranch ha sottolineato: «Conosco bene l’Italia. Sono certo che quello di Milano-Cortina sia un progetto robusto, attraente e interessante». «Ci sono molti dettagli da discutere - ha aggiunto - ma vediamo che il Governo ha dato il suo appoggio politico e che sono coinvolte regioni potenti e che c’è una grande partecipazione popolare». Spetta ora alla sessione del Cio l’8 e 9 ottobre ratificare le proposte del Board sulle candidature, mentre per sapere quale delle candidate organizzerà le Olimpiadi invernali 2026 si dovrà aspettare la prossima sessione del Cio del settembre 2019.