Marquez e Hamilton champagne pronto
Prima la MotoGp, quando in Italia sarà domenica mattina, e poi in tarda serata la Formula 1. Il prossimo week-end dei motori a due e quattro ruote potrebbe essere quello decisivo per la corona iridata in entrambe le categorie. Al leader della classifica del Motomondiale, Marc Marquez (nella foto) , basterà vincere a Motegi, in Giappone, per festeggiare e spezzare il sogno del suo unico rivale rimasto Andrea Dovizioso (Ducati), mentre a Lewis Hamilton servirà il primo gradino del podio ad Austin e che Sebastian Vettel non arrivi in seconda posizione.
A quattro gare dalla fine della stagione in entrambe le competizioni è molto probabile che si scriva la parola fine nelle due competizioni dove da mesi sia Marquez sia Hamilton dominano le rispettive classifiche a suon di vittorie e giri veloci. Dopo la vittoria, la quarta di fila, nel Gran Premio del Giappone, il campione del mondo di Formula 1 della Mercedes è volato a +67 punti sul ferrista Vettel nella classifica iridata. Il 33enne pilota della Mercedes nato a Stevenage ha la possibilità di conquistare il suo quinto titolo avvicinandosi al record di Michael Schumacher di sette Mondiali vinti.
Passando alle moto, anche per Marquez potrebbe arrivare l'ora del quinto sigillo in Motogp che unito ai due nelle classi minori, Moto 2 e Moto 3, porterebbe il bottino dello spagnolo della Honda a quota sette titoli. Il tutto su un circuito, quello di Motegi, dove il suo eterno rivale Valentino Rossi nel 2008 vinse e conquistò il sesto Mondiale nella classe regina.
Uno strapotere quello di Marquez e Hamilton che costringe i rispettivi rivali a guardare già al futuro. Dovizioso in particolare alla Honda del prossimo anno dove andrà a correre il suo attuale compagno alla Ducati, Jorge Lorenzo.
Vincere il titolo in casa Honda, invece, per Marquez avrebbe il sapore di un doppio trionfo: «Abbiamo il nostro primo match ball nella gara di casa della Honda, che è molto importante per la nostra fabbrica - afferma lo spagnolo -. Cercheremo naturalmente di ottenere il miglior risultato di fronte agli uomini della Honda e ai tifosi di casa, ma Motegi è una pista di stop-and-go dove la forte accelerazione è un fattore chiave, quindi dovremo lavorare sodo e migliorare un po' in quella zona se vogliamo lottare con la Ducati. Altrimenti - aggiunge il pilota spagnolo della Honda - cercheremo di rimanere concentrati e calmi e gestire la situazione nel miglior modo possibile. L'importante è raggiungere in definitiva il nostro obiettivo ad un certo punto prima o poi».