Ciclismo, Cassani sicuro: Moscon vincerà il Mondiale
«Il rammarico è non aver avuto il tempo necessario per preparare il Mondiale al meglio, per colpa della caduta di Nibali e della squalifica di Moscon: erano i miei due capitani e non erano al 100%». A circa un mese di distanza, il ct azzurro Davide Cassani torna sulla rassegna iridata di Innsbruck e su quel titolo finito nelle mani di Alejandro Valverde nonostante le alte aspettative azzurre. «A Vincenzo Nibali sono mancati 15 giorni, a Gianni Moscon (nella foto di Mosna) 100 metri - racconta il tecnico -. Gianni ha fatto un Mondiale straordinario, può aver sbagliato un passaggio nella penultima salita ma lo possiamo dire solo col senno di poi. Nonostante abbia 24 anni, gli avevo dato la responsabilità di una nazionale come quella italiana, perché sapevamo dei problemi di Vincenzo, e lui ha fatto una corsa straordinaria. Questo mi fa dire che nei prossimi anni un Mondiale ce lo può regalare. Ha un bel motore».
Cassani ha poco da rimproverare ai suoi. «La Nazionale è stata perfetta anche se non si può essere contenti di un quinto posto. Siamo stati criticati perché è stato inutile metterci in testa a tirare ma in realtà abbiamo fatto il contrario, eravamo in testa per cercare di tenere il ritmo alto e costante».
«Poi gli olandesi hanno cercato di scombinare le carte attaccando sulla penultima salita ma non abbiamo sbagliato nulla - insiste Cassani -. Poi ha vinto Valverde e la cosa sorprendente è che non avesse vinto prima un campionato del mondo. Valverde ha 38 anni, Moscon 24 e questo significa che ha 14 anni ancora a disposizione per vincere un Mondiale».