F1, Arrivabene lancia la Ferrari: «Nel 2019 vinceremo noi»
«La stagione da poco conclusa per noi ha avuto un significato importante, perché nonostante varie vicessitudini, anche di carattere umano, la squadra non ha mai mollato. Abbiamo perso in semifinale, ma non ci siamo mai arresi».
Così Maurizio Arrivabene a margine della manifestazione dei Caschi d’Oro, parla del mondiale di F.1 che ha visto i due piloti Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen piazzarsi al secondo posto dietro al campione Lewis Hamilton e chiudere alle spalle della Mercedes nel costruttoti. «La perfezione in F.1 non esiste, perché se lo sei vinci tutte le gare e mai nessuno c’è riuscito. Chi è meno imperfetto è quello che vince» aggiunge il team principal della Scuderia Ferrari analizzando i perché di una vittoria mancata.
«Ci sarà da impegnarsi tutti quanti sia i piloti che noi per capire quali sono stati gli errori e migliorarsi continuamente come una squadra» aggiunge Arrivabene che chiamato a dire cosa buttare e cosa salvare di questo 2018, risponde: «La cosa da buttare in realtà sono le vittorie, mentre da portarsi dietro sono le vittorie mancate, perche è da lì che si impara per migliorare». Su quanto potranno influire le nuove regole per il 2019 nel sovvertire i favoriti di quest’anno, il numero uno della Scuderia del Cavallino dice: «È un pò presto nuove, anche su queste regole i tecnici stanno lavorando da tempo per progettare la macchina: sono mesi che ci stiamo lavorando ed è in fase avanzata. Matteo Binotto con i ragazzi ci sta lavorando da tempo ma il vero valore lo avrai solo in pista a Barcellona» afferma.
«Io ho visto il modello solo due settimane fa, ma tutti si stanno impegnando fino all’ultimo istante prima di passare alla produzione». Su Charles Leclerc che affiancherà Sebastian Vettel nel prossimo mondiale, Arrivabene ricorda come «È dal 2015 che ci conosciamo e se oggi è in Ferrari è perche da allora che abbiamo fiducia assoluta in lui». Infine chiamato ad un pronostico per il 2019, conclude: «Mi aspetto di vedere una squadra unita e determinata e soprattutto che lotti per arrivare in finale, ma per andare oltre e portare a casa il trofeo!».