Nuoto, 5 record per l'Italia ma nessuna medaglia
È l’Italia dei record. Quelli di Martina Carraro quarta nei 100 rana come la 4x50 mista maschile, di Ilaria Cusinato quinta nei 200 misti e della 4x200 stile libero femminile sesta, mentre Elena Di Liddo passa il turno nei 100 farfalla col secondo tempo e va in finale insieme a Ilaria Bianchi. La quinta giornata dei 14esimi Mondiali in vasca corta, in svolgimento ad Hangzhou, riserva super prestazioni che allargano gli orizzonti internazionali. A cinque centesimi dal podio. Comincia con un misto di rammarico e compiacimento la quinta sessione di finali per l’Italia. La staffetta mista porta il record sull’1’31”54 e sfiora il podio completato dal Brasile, che in terza frazione schiera il 39enne Nicholas Santos, in 1’31”49. Simone Sabbioni (23”40), Fabio Scozzoli (25”51), Marco Orsi (22”23) e Santo Condorelli (20”40) buttano giù il precedente primato di 1’31”71 che valse la medaglia d’oro agli europei di Netanya nel 2015 quando il dorsista di Riccione aprì la staffetta in 23”29, centesimi che sarebbero valsi la medaglia. La Russia conquista l’oro in 1’30”54, sfiorando di un decimo il record europeo e precedendo gli Stati Uniti, secondi in 1’30”90.
Successivamente Ilaria Cusinato, indomita e battagliera come nel suo dna, si arrampica fino al quinto posto nei 200 misti continuando a migliorare fino al record italiano di 2’06”17 (frazioni 27”35, 31”58, 36”32, 30”92), quasi un secondo in meno del 2’07”11 nuotato in batteria per la migliore prestazione italiana in tessuto che già aveva migliorato il personale di 2’07”28. Ciao ciao record italiano gommato di 2’06”21 con cui Francesca Segat conquistò l’argento agli europei di Istanbul nel 2009. Continua a crescere la 19enne di Cittadella che si allena al centro federale di Ostia da un paio di stagioni seguita da Stefano Morini. L’azzurra, già quarta nei 400 misti, ritocca tutti i personali dei misti (migliori prestazioni in tessuto in 4’28”02 e 4’27”88 nei 400 e 59”75 nei 100 misti) e punta il gotha della specialità guidato Iron Lady Katinka Hosszu, primatista mondiale, che vince il quarto oro individuale della rassegna in 2’03”25 avanti alle statunitensi Melanie Margalis (2’04”62) e Kathleen Baker (2’05”54).
Cresce senza limiti apparenti Martina Carraro quarta nella finale dei 100 rana in 1’04”73, con il quinto record italiano dopo il bronzo nei 50 rana e il progressivo miglioramento del primato italiano (30”00, 29”79, 29”59). Il podio è lontano appena dodici centesimi: è di bronzo infatti l’australiana Jessica Hansen in 1’04”61, preceduta dalla giamaicana e primatista del mondo Alia Atkinson, d’oro nei 50 rana, prima in 1’03”51, e dalla statunitense Kaite Meili seconda in 1’03”63. La 25enne genovese, che già venerdì in batteria aveva portato il personale dall’1’05”41 all’1’05”06, toglie altri quattordici centesimi all’1’04”87 nuotato in semifinale e che a sua volta aveva cancellato l’1’05”00 griffato da Arianna Castiglioni agli Europei di Copenaghen 2017.
In chiusura di programma il sesto posto della 4x200 stile libero che ritocca ulteriormente il record italiano. Margherita Panziera (1’56”71 primato personale), Erica Musso (1’56”65), Federica Pellegrini (1’52”66) e Simona Quadarella (1’57”16) toccano in 7’43”18, ritoccando il 7’44”82 siglato in mattina e che aveva sbriciolato il precedente del 2012 stabilito in terra turca quando Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e Federica Pellegrini toccarono in 7’46”01. Oro alle padrone di casa della Cina in 7’34”08, argento agli Stati Uniti in 7’35”30 e bronzo all’Australia in 7’36”40. Si prendono, volando, la finale dei 100 farfalla Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi rispettivamente con il secondo e settimo tempo, aprendosi prospettive inaspettate per domenica. La 25enne di Bisceglie, bronzo continentale in vasca lunga, vince la propria semifinale e vola in 56”06 (26”14 ai 50) record italiano, che toglie sette centesimi al 56”13 siglato nel 2012 a Istanbul per l’oro iridato da Ilaria Bianchi che tocca in 56”79. Davanti a tutte, ed unica a scendere sotto i 56”, la statunitense Kelsi Dahlia, oro con la 4x50 mista, argento nei 200 e sul gradino più basso del podio nei 50 farfalla, in 55”09.
Manca l’accesso alla finale dei 100 stile libero Alessandro Miressi con il decimo tempo. Il campione europeo in vasca lunga eguaglia il primato personale e chiude in 46”84. Il più veloce è il sudarfricano Chad Le Clos, già d’oro nei 100 e d’argento nei 200 farfalla, in 45”89. Semaforo rosso per Nicolò Martinenghi e Fabio Scozzoli che non strappano il pass per l’atto conclusivo dei 50 rana. Ma l’enfant prodige di Varese, campione del mondo juniores a Indianapolis 2017 nei 50 e 100 rana, butta definitivamente alle spalle un’annata travagliata dagli infortuni e chiude con il nono crono in 26”03 primato personale, che cancella il 26”29 siglato a inizio novembre al Nico Sapio, proiettandolo al secondo posto tra i performer italiani. Il 30enne di Lugo e primatista italiano (25”62) - ventisei medaglie tra mondiali ed europei - è decimo in 26”04. Il più veloce è il sudafricano e primatista del mondo Cameron Van der Burgh che tocca in 25”76, undici centesimi meglio del tedesco Fabian Schwingenschlogl secondo in 25”87.