L'Inter torna a vincere: ci pensa «il toro» Lautaro Martinez
Basta il gol di Lautaro Martinez, il giovane argentino di Bahìa Blanca detto «il toro», al 79' con un gran fendente in area che stende Sepe e il Parma , due minuti dopo il suo ingresso in campo, per regalare all'Inter la vittoria allo stadio Tardini, nel match della 23ª giornata di A. I nerazzurri tornano al successo in campionato meritatamente e blindano il 3° posto a quota 43, rinfrancando anche mister Spalletti che aveva la panchina traballante. I ducali provano a sfiorare un'altra impresa ma devono arrendersi - ci provano con qualche tentativo di Inglese e di Gervinho che al 21' colpisce la traversa dopo uno slalom tra gli avversari - e fermarsi al 12° posto con 29 punti. I ducali arrivano dal 3-3 in rimonta sulla Juventus a Torino e ospitano l' Inter in crisi, reduce da un punto e zero gol nelle ultime tre partite. Gli emiliani non vincono in casa da quattro gare, ma dopo un primo tempo equilibrato subiscono l'assedio dell'Inter, scatenata nella ripresa e capace di segnare con Martinez e di sfiorare il raddoppio con un colpo di testa di Icardi.
I nerazzurri riescono anche a sbloccare la partita al 54', con il gol del presunto vantaggio che porta la firma di D'Ambrosio. L'arbitro Irrati però va al Var per rivedere l'azione e decide di annullare la rete per il tocco di braccio del difensore che interviene di testa su un corner. L'Inter non allenta la pressione, domina la ripresa. Spalletti si decide e schiera Martinez che concretizza in rete al 79' l'assist di Nainggolan dopo una ripartenza fulminea. I nerazzurri vanno anche a un passo dal raddoppio all'84' prima con il tiro a botta sicura di Vecino (salvato da Gagliolo) poi con il destro di Brozovic che colpisce il palo.
Un altro passo falso del Napoli a Firenze: come in passato, non ha avuto la forza di vincere e ha perso due punti d'oro. Partita delle occasioni perdute, nella prima parte della gara, in cui Lafont e Meret hanno salvato il risultato. Veretout e specialmente Mertens hanno avuto occasioni d'oro e le hanno mancate. La partita, come si può capire, non è stata noiosa. Nella ripresa, qualche altra occasione sui due fronti. Fiorentina sempre all'altezza e partenopei a volte in difficoltà. Nel finale Pioli ha perso Pezzella, rimanendo in dieci, e ha difeso con i denti lo 0-0. Milik ha sbagliato la palla della vittoria. La Fiorentina ha quindi fermato il Napoli, che potrebbe vedere allontanarsi la Juve per una sera a meno 8, per le poche speranze residue di aggancio alla capolista. La squadra di Pioli ha ancora qualche possibilità di arrivare in Europa e con l'arrivo di Muriel che ha soppiantato Simeone, ha fatto un piccolo passo avanti.
Il Napoli, sul campo dove ha perso uno scudetto, ha sbagliato qualche occasione d'oro. I viola hanno tenuto sotto scacco gli avversari nella fase iniziale della gara. Mario Rui si è fatto male subito ed è entrato Ghoulam. Col passare dei minuti il maggior spessore del Napoli ha cominciato a emergere. Mertens su invito di Ghoulam ha tirato a forbice da due passi, ma Lafont ha fatto un miracolo. Nella ripresa errori di Insigne e di Ruiz, entra Simeone, ma solo al ?93 capita una palla gol a Milik ma Lafont è sempre pronto.