Vettel in Australia per il GP cerca il tris, ma occhio a Leclerc
Il miglior tempo nei test a Barcellona, seppur di pochi millesimi davanti a Lewis Hamilton, è un viatico incoraggiante per Sebastian Vettel che nel prossimo fine settimana, in Australia, inizia la quinta stagione al volante della Ferrari. Per due anni di fila vicecampione del mondo, il tedesco si cala nell’abitacolo della SF90 con la missione di spezzare finalmente l’egemonia anglo-tedesca dell’accoppiata Mercedes-Hamilton.
Sulla pista di Melbourne si apre la settantesima stagione del mondiale di Formula 1 e Vettel avrà tanti occhi addosso, anche per capire come si svilupperà il rapporto con il giovane e talentuoso Charles Leclerc, suo nuovo coinquilino di box.
In Australia la Ferrari ha vinto nove volte, la prima con Gerhard Berger nel 1987, ad Adelaide, l’ultima l’anno scorso proprio con Vettel. La location dell’Albert Park gli suscita «grandi ricordi» ha sottolineato in avvicinamento alla gara.
«Ovviamente i più belli sono legati alle ultime due stagioni, quando abbiamo conquistato altrettante vittorie - ha aggiunto Vettel - ma mi piace ricordare anche il mio primo podio con la Ferrari, conquistato nel 2015 all’esordio con la Scuderia».
Si tratta di una pista «molto particolare perchè bisogna trovare sintonia con il tracciato: devi ricordarti bene le traiettorie, non è sempre facile identificare il punto perfetto per le frenate e in più il fondo stradale è spesso sconnesso. A noi piloti però piace. Se ci chiedessero se vorremmo che venisse riasfaltato probabilmente diremmo di no, perchè è unico nel suo genere».
Sul circuito cittadino farà la sua apparizione Leclerc, monegasco di 21 anni: «Ovviamente sarà molto speciale per me, sarà il debutto con la Ferrari e questo rende il GP d’Australia unico. Ho già dei bei ricordi legati a Melbourne perchè è ad Albert Park che ho esordito in Formula 1 lo scorso anno. Sono soddisfatto del lavoro svolto durante i test e non vedo l’ora di scendere in pista perchè è nel weekend di gara che bisogna raccogliere i frutti del lavoro fatto durante l’inverno con un bel risultato».