È un bollettino pesantissimo quello riscontrato dalla Pallamano Pressano CR Lavis dopo la finale scudetto di gara 1 persa al Palavis contro il Bolzano e in vista di gara 2 a Bressanone di oggi dalle ore 17.15, diretta su SportItalia.

Peggio non poteva andare per la squadra di Dumnic che ha perso Adriano Di Maggio (nella foto) e Alessandro Dallago per infortunio durante l'incontro. La prima preoccupazione è giunta a metà ripresa con l'ala destra Di Maggio che, avvertito un problema al ginocchio, si era trovata costretta ad abbandonare. Per il pugliese di nascita, asso dell'handball nazionale, è stata diagnosticata la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro: un esito pesantissimo che terrà fermo il classe '85 almeno fino a novembre. Per Di Maggio è il terzo infortunio al crociato in carriera: lo stesso ginocchio destro andò ko nel 2013 proprio alla vigilia della gara 2 scudetto in Alto Adige, a testimonianza di un destino avverso ed impietoso.

Sfortuna sfacciata anche per l'altro mancino giallonero, Dallago, che a 2 minuti dal termine dell'incontro in un banale contrasto con Gaeta ha subito una frattura al pollice sinistro che gli impedirà di disputare le restanti gare in stagione. Inossidabile per tutta la stagione, Dallago chiude anzitempo i giochi e dovrà osservare i compagni dalla tribuna: due tegole enormi per i gialloneri che non potevano avere esito più drammatico dopo la prima gara. Pressano resta quindi con il settore mancino azzoppato: l'unico sinistro di mano in rosa è Marco Chistè, ala desta classe '98, e mister Dumnic dovrà forzatamente operare una rivoluzione tattica a soli due giorni da gara 2. Piove sul bagnato in casa giallonera: la squadra non potrà contare nemmeno sull'apporto del pivot Alessandrini, estromesso dalle competizioni da 2 mesi per un brutto infortunio subito a Merano. Tutte queste defezioni danno una vera e propria emergenza.