Sölden, la Shiffrin si deve inchinare alla sorpresa neozelandese Robinson
Ci voleva un ragazzina arrivata dall’altra parte del mondo per battere la supercampionessa Usa Mikaeal Shiffrin. A Sölden, nel gigante di apertura della stagione 2019/20 e nel giorno della clamorosa eliminazione dei giganti All Blacks dal mondiale di rugby, si è assistito al primo successo neozelandese in coppa del mondo, colto da Alice Robinson 18 anni il prossimo 1 dicembre. Nella prima manche Alice era seconda alle spalle di Shiffrin ma a fine gara, quel che conta, la piazza d’onore è toccata alla stupefatta statunitense che ha chiuso in 2.17.42, non sufficiente a battere il 2.17.36 della diciassettenne. Terza in 2.17.72 Tessa Worley, che gareggia per la Francia ma ha il papà australiano.
L’Italia non è invece andata più in là del quinto posto in 2.18.23 di Federica Brignone (nella foto) che pure era terza dopo la prima manche. «Ho fatto un errore pesante ed ho perso molto nella seconda. Peccato, anche se ho visto che ci sono e sono competitiva. È questo quel che conta. Sono soddisfatta del tanto buon lavoro fatto negli allenamenti estivi e che sicuramente pagherà». Il risultato finale è stato probabilmente condizionato da una lunga interruzione per l’incidente con lesione ad un ginocchio dell’austriaco Bernadette Schild. La pausa ha allentato la neve ma soprattutto ha fatto scendere le prima ombre sul buona parte del tracciato alterando un pò la visibilità di una giornata del resto perfetta. Ma sono tutti problemi che non hanno impensierito la giovanile spavalderia di Alice Robinson, scesa come un treno. «Bravissima, scia come un maschio», ha detto di lei con ammirazione Federica Brignone .
Per Alice, campionessa mondiale juniores di gigante 2019, c’era già stato un podio in cdm, seconda nel marzo scorso alle Finali di Soldeu alle spalle di Shiffrin.
Al di là di Brignone l’Italia non è invece andata molto bene.
La piemontese Marta Bassino ha chiuso 12/a in 2.19.02, Irene Curtoni 21/a in 2.19.84, Roberta Melesi 24/a in 2.20.01.
Francesca Marsaglia, ottima nona dopo la prima manche, ha invece chiuso solo 26/a in 2.20.15.
Sofia Goggia, pettorale 64, chiudendo 32/a la prima manche non si è invece classificata per la discesa decisiva. Dovrà dunque riprovarci se vuole fare punti anche in gigante. Domani - ore 10 prima manche e 13 la seconda - gigante uomini. Anche in questo caso previsioni meteo eccellenti con qualche grado sopra zero nelle ore centrali della giornata.