Itas, a Modena non si passa
Al Palapanini di Modena la Leo Shoes batte in rimonta per 3-1 l’Itas, si issa al secondo posto a 21 punti dietro Civitanova e relega Trento in quarta posizione. I ragazzi di Angelo Lorenzetti, infatti, rimangono a quota 18 e vengono scavalcati anche dalla Sir Perugia, ieri vittoriosa su Ravenna. Che il momento di Giannelli e compagni non fosse brillante lo si era già capito nelle scorse settimane. Nonostante il cammino brillante dal punto di vista della classifica, il gioco presentava spesso cali preoccupanti. Le avvisaglie si erano avute nella sfida interna contro Verona, vinta in maniera sofferta al tiebreak. Mercoledì tali avvisaglie sono diventate sospetti dopo la sconfitta contro Padova. E ieri, contro un top team come Modena, il momento di difficoltà è stato vidimato con i crismi della certezza.
Dopo un avvio brillante ed esplosivo che ha visto l’Itas recuperare un piccolo svantaggio e mostrare il meglio di se stessa nel finale di set, vincendolo, è arrivato il calo. Non un crollo ma il declino è stato evidente nel non saper più rispondere alle fiammate modenesi. Che, viceversa, dopo un primo set in ombra hanno salutato l’esplosione di Bednorz, stratosferico al servizio.
Per entrare nel dettaglio della gara, parte bene Modena che, davanti a un Palapanini completamente gremito, sfoggia la grinta di Zaytsev. È proprio lo Zar che mura Kovacevic per il primo break della partita (3-1) che poi viene irrobustito sul 4-7. L’Itas però non si scompone. Prima Russell mura Zaytsev e poco dopo una pipe di Kovacevic in contrattacco riporta sotto l’Itas (14-13). Un ace di Russell rimette tutto in parità e, dopo il break ancora realizzato dallo Zar, s’innalza Vettori. Che attacca con efficacia in fase di cambio palla, poi mura Mazzone per il 19-19, dunque realizza l’ace del 21-22. Ci pensano Russell (con un ace) e Kovacevic a chiudere il 22-25.
Modena non ci sta. Nel giro di pochi minuti accumula tre break: ace di Holt, attacco fuori di Vettori e altro ace di Anderson (7-4). Russell accorcia ma un ace di Bednorz e un brutto errore di Kovacevic mandano Modena avanti 12-8. Sembra un vantaggio ampio ma prima Lisinac mura Anderson, dunque Kovacevic realizza un contrattacco e poi è Vettori che batte bene e va a chiudere il punto del 16-16. Anziché completare la rimonta, i trentini vedono tornare in cattedra Modena: ace del solito Bednorz, contrattacco di Anderson e il muro di Zaytsev su Kovacevic allungano in maniera importante (23-20). Non basta l’ace di Cebulj perché sull’ultimo setpoint Russell attacca fuori (25-23).
L’Itas prova a cambiare l’interzia del match e con un break di Vettori e con un ace di Lisinac che la porta avanti (5-7). Ma Modena rientra subito: Christenson mura Russell e poi è Bednorz a fare il diavolo a quattro: contrattacco e poi ci sono anche due ace per il 18-15. Ci prova Candellaro a riportare i suoi in gara con due muri: uno su Bednorz e uno su Holt (23-22). Dopo il cambio palla, ci pensa Anderson a chiudere il contrattacco (25-22).
È un punto pesante perché di fatto taglia le gambe ai trentini. Che dopo l’ace di Russell anche nel quarto set calano subito e vanno in apnea. La mossa di Giani di togliere Mazzone per Bossi si rivela azzeccata e difatti il giocatore mette a segno un paio di muri. Ma sono le battute di Modena a sfiancare la squadra trentina con Bednorz che, anche in questo parziale mette a segno due ace. E, quando non c’è lui, a martellare dai nove metri ci pensa Holt. Sotto per 17-11, l’Itas tenta una disperata resistenza arrivando fino a 22-20, ma ormai è tardi. E ancora un ace di Holt allunga sul 24-20. Una battuta lunga di Candellaro chiude il discorso: 25-21.