Un decennio di sport dal Triplete dell'Inter alla Pellegrini "Divina"
Dall’Inter del triplete nel segno di Mourinho alla Venere Federica Pellegrini che esce dall’onda con un mondiale vinto a 31 anni, cosa resterà di questi anni Dieci dello sport ce lo raccontano bene le immagini ma ancora meglio la memoria. Perchè lo sport è spesso epos e nel suo racconto l’emozione si sedimenta fino a depositarsi in fondo al cuore, là dove è impossibile da rimuovere. Dall’archivio della passione, dunque, il decennio che si chiude martedì restituisce imprese storiche, momenti indelebili e sorprendenti, ma anche fatti tragici e choccanti: il solito patchwork sentimentale che fa dello sport il vero romanzo popolare italiano. Èun libro, quello che narra il decennio 2010-2019, che parte con il capitolo dell’Inter in cima al mondo e arriva ai giorni nostri, con l’eterna Federica Pellegrini e tanti altri campioni, dominatori allora e padroni ancora oggi: dalla Juventus a Marc Marquez, da Rafa Nadal a Roger Federer, dalla Mercedes a Leo Messi e CR7. Ma lo sport nel decennio che finisce ha raccontato tanto altro, ha riacceso sentimenti (il Tour di Nibali nel 2014 e il tifo per il ciclismo), sorpreso il mondo intero (la favola del Leicester, le vittorie «impossibili» di Francesca Schiavone e Flavia Pennetta), choccato (Oscar Pistorius in carcere, Lance Armstrong dopato), fatto piangere (l’incidente tragico di Marco Simoncelli) e un pò anche fatto vergognare (l’Italia fuori dal Mondiale di calcio, prima volta dopo 60 anni)) ma anche salutato egemonie assolute (Usain Bolt, Michael Phelps). Di queste vicende appassionanti, ecco un breve atlante storico: - 2010: il triplete dell’Inter è una pietra miliare nella storia del calcio italiano. L’impresa compiuta dai nerazzurri è nello stesso tempo cerchio che si chiude e rottura col passato, ‘figlià della gestione Moratti e di un modo di intendere il calcio che subito dopo, incredibilmente, diventa anacronistico e porta il presidente all’abbandono. I tre trofei vengono vinti nell’arco di 17 giorni, chiusi dalla vittoria al Bernabeu sul Bayern Monaco.
- 2011: è l’anno delle lacrime per la morte di Marco Simoncelli per un incidente durante il Gp della Malaysia a Sepang.
Simoncelli aveva 24 anni e veniva considerato una delle stelle nascenti del motomondiale, iridato nella classe 250 nel 2008.
Come sempre quando gli eroi muoiono giovani, diventa subito mito e lo è tuttora - 2012: radiato, privato dei sette Tour de France vinti e alla fine reo confesso. Lance Armstrong in quell’anno ha visto la sua carriera cancellata di colpo dall’Usada, l’Agenzia americana anti-doping, che lo ha squalificato a vita. Un anno più tardi il texano ammise per la prima volta di aver fatto uso di sostanze dopanti sia durante il periodo in cui vinse i suoi sette Tour, sia durante il periodo precedente al cancro.
- 2013: Ribattezzato «Blade Runner», Oscar Pistorius finisce sulle pagine di cronaca non per le sue performance di atleta paralimpico capace di gareggiare con i normodotati ma per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. Reo confesso, viene condannato a 5 anni di carcere per omicidio colposo, pena successivamente alzata in appello a 13 anni e sei mesi. Nel 2012 aveva ottenuto il pass sui 400 metri per le Olimpiadi di Londra, divenendo il primo atleta amputato in gara ai Giochi nell’atletica.
- 2014: per la seconda volta di fila l’Italia non supera la fase a gironi del Mondiale di calcio. In Brasile, gli azzurri di Prandelli sono eliminati da Costa Rica e Uruguay, che insieme sommano meno abitanti della Lombardia. Balotelli e Cassano sono l’emblema di un fallimento che trascina con sè anche il ct e i vertici federali (Giancarlo Abete) che si dimettono.
- 2015: l’Italia riscopre il tennis grazie alle sue straordinarie ragazze. Dopo il successo sorprendente di Francesca Schiavone al Roland Garros 2010, cinque anni più tardi a Flushing Meadows accade qualcosa di ancora più clamoroso con Flavia Pennetta che batte Roberta Vinci nel derby tutto italiano dell’Us Open.
- 2016: più che la sorpresa dell’anno, la vittoria del Leicester di Claudio Ranieri in Premier è l’impresa sportiva del secolo. Tra i più accreditati candidati alla retrocessione a inizio stagione, i ragazzi guidati dal tecnico romano partita dopo partita hanno trasformato il sogno in realtà. I bookmaker inglesi ad inizio anno pagavano il Leicester campione a 5000 volte la posta.
- 2017: è l’anno della Var, la ‘moviola in campò. Il calcio italiano entra nel futuro al minuto 37 di Juventus-Cagliari del 19 agosto quando l’arbitro Maresca chiede l’intervento della tecnologia per un contatto in area tra Alex Sandro e Cop.
- 2018: la Juventus, squadra imbattibile in Italia, (in questo anno vince il settimo scudetto di fila, replicherà anche nel 2019), ma alla dirigenza bianconera non basta ed ecco che mette a segno il colpo del secolo con Cristiano Ronaldo che arriva a Torino con l’obiettivo dichiarato di centrare prima o poi l’agognata Champions League.
- 2019: In un anno che celebra anche la scoperta delle donne del calcio azzurro, Federica Pellegrini, la ‘Divinà dello sport italiano, realizza trentunenne l’ennesima impresa centrando nei 200 sl dei mondiali in Corea del Sud il sesto titolo iridato della sua carriera.